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Processo fatto subire in Napoli nell'anno 1863 alla Principessa Carolina Barberini Colonna di Sciarra nata Marchesa di Pescopagano
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Con questa ti verrà rimessa anche una lettera pet Sua Altezza D. Alfonso che ti prega dargliela in proprie mani e raccomandarla come meglio sai, e poiché tu sai quanto ne è difficile trar innanzi la vita, massime quando s'abbia un quattro persone che nel passato eran tutte situale, ed oggi non si trovano a buscare un tozzo di pane. Non dico questo per lagnarmi della posizione, che me l'ho fatto io, e che tornerei a fare se fossimo in caso simile.
Attendo suo riscontro perchè se mi venisse accordato tanto favore, lo manderei subito costà. Addio sta sano e credemi
L'Affezionatissimo Amico Mariano Purman.
A Sua Altezza Reale - Il Conte di Caserta D. Alphonso Borbone.
Altezza Reale.
Con questa avrà l'Altezza Vostra una supplica a Sua Maestà, . tendente ad ottenére presso il Santo Padre Pio IX. una raccomandazione per mio fratello Goffredo, che già nominato Alfiere per grazia Sovrana desidererebbe ora prender servizio nell'Esercito Pontificio còllo stesso grado. .
Oso raccomandarlo all'Altezza Vostra perchè egli è mio fratello, e si condurrà come tale nel!' Esercito Pontificio. Voglia adunque quanto sà e può., raccomandarlo' alla Maestà Sua che non si pentirà certamente d' una commendatizia di tal fatta.
Colgo quest'occasione per rinnovare all'Altezza Vostra lutti i sentimenti di cui è ripieno il mio cuore e pei quali sono di V. Al- . tezza Reale Devino ed Obblmo Servitore.
Mariano Purman Roma
S R. M. - Sire
Mariano Purman a piè della Maestà Vostra umilmente prostrato la supplica volergli accordare che, atteso le gravi disgrazie a cui è andata soggetta la sua famiglia, il suo fratello Goffredo, a cui la Maestà -Vostra si degnò concedere il grado di Alfiere con decreto del 5 Aprile 1861 venga raccomandalo a Sua Santità Pio IX. sicché possa collo stesso grado essere ammesso nelle file dell'Esercito Pontificio.
Sire, è tale quesla grazia che io ne avrò memoria finché vivo, e con me l'intera famiglia.
Napoli li 2 Decembre 1862.
Mio Stimatissimo Amico
Non saprei abbastanza esprimervi con quanta, e quale gioja ricevei jeri le vostre due grate, l'una del 16, e l'altra del 20 corrente , e con esse due del mio adorato Toto.
Lascio a voi quindi immaginare il mio contento nel ricevere
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