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Processo fatto subire in Napoli nell'anno 1863 alla Principessa Carolina Barberini Colonna di Sciarra nata Marchesa di Pescopagano


1864, pagine 319

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a cura di Federico Adamoli

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   cedola è, comparso un testimone, che avendo esibito copia dell'intimazione ricevuta, è stato avvertilo a norma dell'articolo 172 procedura penale; rammentandogli le pene stabilite contro i testimoni falsi e renitenti.
   Domandato sulle generalità , ha risposto: Mi chiamo Michele Leonelli del fu Raffaele di anni 52 Cavaliere dell'ordine di S. Maurizio e Lazzaro, e Maggiore del 1. Battaglione della guardia Nazionale di Caserta, ivi nato e domiciliato; possidente di circa ducati cinquantamila, abile ed indifferente.
   Domandato nei sensi della rogatoria del giudice Istruttore della 7. Sezione del Tribunale Civile di Napoli ha risposto:
   Signor giudice - Il Vescovo di questa Diocesi se n'è allontanato fin dai primi tempi della caduta del governo Borbonico, quando io non era in questo Capoluogo percui non mi è noto il motivo per il quale se ne appartò, e perchè non sia più tornato. La sua condotta anteriore era lodevole sotto tutti i rapporti; non sapendo adesso da quali sentimenti è animato per il novello ordine di cose; ed argomentando dalla sua indola può congetturarsi che non sia capace di prendere parte attiva in mene reazionarie nè indizio alcuno si ha che vi si sia immischiato
   Negativo ad ogni altra dimanda.
   Lettila^ da,ta ,p chiara ed intelligibile voce vi ha persistito, e si è sottoscritto con noi e col Cancelliere - Michele Leonetti. Giovanni Galisciani.
   (Foglio 159) .
   Nel medesimo giorno mese ed anno è comparso un altro testimone 7 che avendo esibita la copia della citazione ricevuta, è stato avvertito a norma dell'articolo 172 procedura penale rammentandogli le pene stabilite dalla legge contro i testimoni falsi e renitenti. Domandato sulle generalità ha risposto: Mi chiamo Nicola De Angelis del fu Giuseppe Antonio di Caserta d'anni 51 quivi domiciliato Avvocato ammogliato con figli possidente di circa ducati ottomila ed indifferente. Domandalo opportunamente ha risposto: Signor giudice • Quanto alla condotta politica non ci sono state da parte di Monsignor Errico De Rossi esternazioni di sentimenti avversi all'attuale ordine di cose, nè.mi è dato di poter argomentare dai fatti la sua condotta verso il presente governo rimanendosi egli sempre in Napoli. Lo stesso la prima volta di qoà partì, dopo che nel mese di Settembre 1860 più persone riunitesi per fare una dimostrazione popolare si presentarono al Conte Vito allora Intenden-
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