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Processo fatto subire in Napoli nell'anno 1863 alla Principessa Carolina Barberini Colonna di Sciarra nata Marchesa di Pescopagano
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l'Italia, ma che siccome tanto i primi che questi ultimi stampati furono da essi considerati di nessuna importanza, anche per la qualità della persona che venne perquisita codesti effetti furono portati in Questura, senza essere neppure suggellati, e quindi per la poca attenzione che si pose ad essi, questi due ultimi stampati andarono smarriti.
E previa lettura e conferma si sottoscrive coli'ufficio, dal quale vengono pure apposte le proprie firme su detti tre stampati, che si riuniscono insieme in un volume, per essere conservati per ogni effetto che di ragione.
Firmati - Francesco Poggioli - Talice - Guerrieri.
Deposizione del Testimone Rossi Achille (Foglio 149̀ L'anno 1863 il giorno 4 del mese di maggio
Innanzi al signor Talice giudice Istruttore del Tribunale Circondariale di Napoli con l'assistenza del Cancelliere signor Guerrieri.
Interrogato. Ha risposto :
Mi chiamo Rossi Achille fu conte Giacomo d'anni 33 nato e dimorante in Napoli, domiciliato in strada Foria N. 136 celibe possidente, milite della guardia nazionale 9 Legione 1. Battaglione 4. Compagnia.
Interrogato in proposito.
Risponde - Conosco da sette o otto anni la principessa Barberini Sciarra, la quale un tempo veniva tutti gli anni a Napoli per prendere i bagni, e ricordo che ci era stata nel 1859 manc̣ peṛ . eli venire nella estate dei 1860 , 1861, e 1862 e in quest' ultimo anno ci venne verso la fine di ottobre per lo stato di grave malattia di sua Nonna duchessa di Seminara, ed essendo avvenuta la morte di quest'ultima torṇ in Napoli dopo Natale dello stesso anno, e vi stette fino alla mattina del 10 gennajo, giorno in cui fu arrestata mentre partiva. Tutte e due le volte io andai a visitarla allo albergo ove essa si trovava. L'ultima volta ci trovai il duca Tomacelli, la duchessa Monteleone Anastasia Homar nelle due o tre visite che io le feci, Un giorno vicino all'Epifania per quanto mi pare, so che era la vigilia della partenza che avea stabilita la principessa per recarsi a Roma, e che poi so aver ritardala per mancanza di convoglio diretto e ci trovai il signor Gabriele Quattromani, e ricordo che nel licenziarsi domanḍ alla principessa se essa avesse voluto portare un plico a Roma, in cui dicea di esser lettere di auguri, e domanda di Oratorj, e la principessa rispose come vi piace. Io
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