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Processo fatto subire in Napoli nell'anno 1863 alla Principessa Carolina Barberini Colonna di Sciarra nata Marchesa di Pescopagano


1864, pagine 319

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a cura di Federico Adamoli

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   — 239 -r
   Dietro lettura a chiara ed intelligibile voce l'ha confermata e si è sottoscritto.
   Firmato - Luigi La Deda - Il Giudice G. lannotti - Il Cancelliere Granito.
   Deposizione del Testimone Francesco Coccia.
   (Foglio 141) L'anno 1863, il giorno 29 Aprile in Nocera. Innanzi a noi Giovanni lannotti Giudice del Mandamento di Nocera assistiti dal Cancelliere signor Granito previa Cedola sono comparsi i seguenti testimoni, i quali vengono intesi separatamente come appresso.
   Introdotto il primo ha esibito la copia della cedola intimatagli, gli abbiamo ramenlalo l'obbligo che ha come uomo, e come cittadino, di dire tutta la verità, e null'altro che la verità, ricordandogli le pene comminate contro i falsi testimoni, e dimandato delle qualità sue personali ha detto chiamarsi:
   Francesco Coccia fu Gaetano di anni 40 possidente nato, e domiciliato in Nocera. Ha detto di non essere parente, affine, domestico creditore o debitore delle parti.
   Richiesto sul fatto esame ha risposto: Signore. D. Luigi La Deda è un uffìziale del disciolto esercito Borbonico, come qui ve ne son molti, i quali si veggono sempre uniti, e non è a dubitare dei loro sentimenti retrivi; ciò nullameno, nulla mi costa di fatti individuali, poiché non ho portata la mia attenzione su di lui.
   Dietro lettura a chiara ed intelligibile voce l'ha confermata e si è sottoscritto - Firmato - Francesco Coccia - G. lannotti - Granito.
   Deposizione del Testimone Geremia Rossi (Foglio 142)
   Successivamente si è presentato un altro testimone, il quale ha esibito la copia della cedola inlimatagli, gli abbiamo rammentato l'obbligo che ha come uomo, e come cittadino di dire tutta la verità e null'altro che la verità, ricordandogli le pene comminate contro i falsi testimoni, e renitenti testimoni, e domandato delle sue qualità personali ha detto chiamarsi:
   Geremia Rossi di Catiello di anni 54, possidente nato e domiciliato in Nocera. Ha dello di non essere parente, affine, domestico, creditore o debitore delle parli.
   Richiesto del fatto in esame ha risposto:
   Signor D. Luigi La Deda uffìziale del disciolto esercito Borbo-
   
   V