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Processo fatto subire in Napoli nell'anno 1863 alla Principessa Carolina Barberini Colonna di Sciarra nata Marchesa di Pescopagano
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Ufficio del Giudice Istruttore di Salerno. (Foglio 133) Tribunale del Circondario di Salerno. Salerno 11, Aprile 1863. Signore - Le rimetto Un foglio Istruttorio del Collega di Napoli, perchè si compiaccia discaricarlo, e ritornarmi le carte unitamente agli atti di risulta.
Il Giudice Istruttore * Fato.
Al signore signor Giudice del Mandamento di Nocera.
Ufficio del Giudice Istruttore di Napoli signor Talice al Giudice Istruttore di Salerno.
(Foglio 134 e 135)
1- sottoscritti ufficii segnano le date dei 10 e 20 Aprile 1863, Num. 357 e Num. 403, coi quali s'incarica ad interrogare il signor La Deda se veramente ha consegnato due lettere alla signora Francesca Laslrucci, o al figlio di Costei a nome Domenico diretta a Roma al signor Francesco La Deda, e si rimette copia di dette lettere; nonché a rapportare sulla condotta politica di La' Deda.
Deposizione del testimone Luigi La Deda.
(Foglio 138 , 23) L'anno 1863, il giorno 25 Aprile in Nocera. Innanzi a noi Giovanni lannotti Giudice del Mandaménto di Nocera assistito dal Cancelliere signor Granito previa cedola è comparso l'infrascritto individuo al quale abbiamo rammentato l'obbligo che ha come uomo, e come cittadino di dire tutta la verità e nul-l'altro che la verità, ricordandogli le pene comminate contro i falsi testimoni, e dimandato delle sue qualità personali ha detto chiamarsi D. Luigi La Deda fu Fortunato di anni 54, Maggiore al riposo del 13° Battaglione Cacciatori del disciolto esercito, nato in Monteleone domiciliato in Nocera.
Richiesto convenevolmente ha risposto: Signore - Conosco la signora Francesca Lastrucci perchè era amico del fratello D. Peppino Capitano nel 12° di Linea ora stan-zionato in Napoli, nonché del marito di lei signor Lastrucci del
auale non ricordo il nome. Egli era ulfiziale del Genio, ed è morto a parecchi anni. La signora Francesca ha per casato di famiglia Cortada. So che nel 1840 avea due ragazzetti in Siracusa, ma non ricordo il nome di essi, ne so uno che si chiama Domenico, da quel tempo non più l'ho visti. *
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