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Processo fatto subire in Napoli nell'anno 1863 alla Principessa Carolina Barberini Colonna di Sciarra nata Marchesa di Pescopagano
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A dimanda ha risposto:
Io non ho avuta alcuna relazione con la detta Principessa Sciarra, la quale non è mai venuta in questo monastero per tutto il tempo in cui vi sono rimasta, e sono già 24 anni, forse sarà conosciuta da mia sorella che sta in Roma.
Datale lettura a chiara ed intelligibile voce vi ha persistito, e si è sottoscritta con noi e col Cancelliere.
Maria Raffaela Giordano Badessa, Pescatori - Perna.
Innanzi a noi Giuseppe Pescatori Giudice del Mandamento Avvocata assistiti dal Cancelliere, è comparso previa chiamata un individuo, che richiesto e domandato delle sue generalità, ha detto nomarsi.
Giovanni AquosUf, del fu Gennaro d'anni 25, nato in questo Quartiere, domicilialo Salita Pontecorvo Num. 3, facchino dei Monastero delle Cappuccinelle a Pontecorvo, impossidente, celibe , analfabeta.
Al medesimo si son fatti gli avvertimenti di rito col rammo-stragli l'obbligo che ha di dire tutta la verità, null'altro che la verità su i fatti, e circostanze che è stato chiamato a deporre, e rammentate, pure le pene prescritte dagli articoli 363 , 366 , 365, e 373. codice penale.
Avvertito ed analogamente domandato.
Ha risposto - Verso la fine di Decembre, e ai principii di Gennajo ultimi io venni incaricato dalla Signora Badessa del Monastero delle Cappuccinelle di recare una leltera nella locanda Zirri alla Vittoria diretta alla Principessa Sciarra che si trovava in quella locanda, e m\ si disse arrivatovi dal guardaporta che la medesima abitava al secondo appartamento, ove essendomi conferito uscì una donna che disse essere la sua cameriera, ed a quella consegnai la detta Tetterà. Altro non conosco.
Datagli lettura a chiara ed intelligibile voce vi ha persistilo sotto segnandosi, e noi firmiamo col Cancelliere.
Il Giudice G. Pescatori - Perna.
Deposizione del Testimone Giovanni Aquosto.
* i
(Foglio 132)
L'anno 1863, il giorno 29 Aprile in Napoli.