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Processo fatto subire in Napoli nell'anno 1863 alla Principessa Carolina Barberini Colonna di Sciarra nata Marchesa di Pescopagano
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il giornale la settimana informato a principj di municipalissimo, e di avversione all'unità Italiana. Ando di poi in Parigi, ove ebbe varie conferenze con l'Aristocrazia Napoli tana colà emigrata, e con Laguerroniere e Walrveski. Ivi si deliberò la fondazione di un Giornale che propugnasse il costituirsi l'Italia a Confederazione. Ed il Giornale Francese la France, ne annunziava l'apparizione prima ancora che avesse luogo nella nostra città. Apparì poi realmente tale Giornale col titolo Napoli , e tutti sanno quali idee e principii ivi si patrocinassero, cioè di confederazione e discordia fra i Piemontesi ed i Napolitani. Ma il nostro popolo nauseato gli rese la giustizia che si meritava.
Ora il Signor Ventimiglia è a capo della redazione della Borsa che è diversa dal Napoli solo di nome. Nei primi numeri pubblicati era identico nell'intento. Ei non manca d'ingegno, ma il coraggio non è certo una delle sue qualità. Instabile nei suoi propositi, a guisa di una bandiera gira ad ogni mutar di vento. È questo il carattere di tal'essere dalle cento facce, il quale cortigiano del Filangeri si mascherò da unitario nei primi tempi della rivoluzione, ed è al presente ritornato qual'era un vile satellite del dispotismo; e ciò in tutta la piazza di Napoli è un notorio.
Redattori del giornale Napoli erano Giacomo Savarese, Francesco de Luca, e Dragonetti. Il Ventimiglia mantiene anche strette relazioni con un tal G. Battista de Rocco abitante sopra l'abitazione dell'attuale Questura , il quale dicesi fosse una spia particolare di Ferdinando II. Tutto ciò io depongo per vociferazione pubblica da me udita.
E precedente lettura con conferma si è con l'ufficio sottoscritto.
Firmati - Felice Tafuri - Talice - Arena.
Deposizione del Testimone Positano Giovanni.
(Foglio 121) L'anno 1863, il giorno 25 del mese di Aprile.
Innanzi al Signor Talice Giudice Istruttore del Tribunale Circondariale di Napoli con l'assistenza del Commesso giurato Signor Andrea.
Interrogato - Ha risposto:
Mi chiamo Giovanni Duca di Positano fu Bartolomeo di anni 60 nato e dimorante in Napoli, Proprietario per ducati 20,000, ammogliato con prole, non parente, nè interessato.
Domandato in proposito.
Risponde - Conobbi a Napoli venti anni or sono circa la Sig. Francesca o Fanny Polidori il di cui marito di condizione, mi pare commer-
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