Stai consultando: 'Processo fatto subire in Napoli nell'anno 1863 alla Principessa Carolina Barberini Colonna di Sciarra nata Marchesa di Pescopagano '

   

Pagina (177/319)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina      Pagina


Pagina (177/319)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina




Processo fatto subire in Napoli nell'anno 1863 alla Principessa Carolina Barberini Colonna di Sciarra nata Marchesa di Pescopagano


1864, pagine 319

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

Aderisci al progetto!

   
[Progetto OCR]




[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   — 175 —
   lo credo che tanto il Caprile, quanto il Purman siano celibi. Dimora con loro una vecchia signora venutavi pure in novembre. Non so se siano fra loro parenti, ma č certo che da molto tempo sono in strettissima amicizia.
   Sulla loro condotta politica io non sono in grado di deporre. Non ho mai veduto persone estranee andare in casa loro, nč so con chi frequentino.
   Sul Caprile potranno meglio dare informazioni i negozianti di zucchero in Dogana, Tes e Balsamo.
   E previa lettura e conferma si sottoscrėve - Giovanni Malagrida -Talice - Guerrieri.
   Deposizione del Testimone Raffaele Puliti (Foglio 32) L'anno 1863, il giorno sette marzo.
   Innanzi al giudice istruttore signor Talice del Circondario di Napoli con l'assistenza del Cancelliere Guerrieri.
   Interrogato. Ha risposto:
   Mi chiamo Raffaelle Puliti fu Giovanni di anni 53, nato e domiciliato in Napoli negoziante di carrozze , ammoglialo con figli , non parente, nč interessato colle nominatemi persone.
   Domandato. Ha risposto:
   Da circa 40 anni il signor Quattromani Gabriele abita nel palazzo del signor Baldassare Cocozza in via Bisignano a Chiaja , e con lui dimorava la marchesa Sofia Medici di Milano la quale aveva un nipote ne' granattieri, ajutante di campo di un generale, e da cui io affittai una stalla.
   Il signor Quattromani colla sua famiglia, e con detta marchesa Medici quando venne Cialdini a Napoli, e correva fra le bocche di tutti il volgare adagio se il Vessuvio rugge Portici trema, ei emigrarono a Roma ed in Francia molti signori, se andō anche esso a Roma, ove stette molti mesi.
   Io non ho relazioni col medesimo, e dopo che č ritornato gli ho parlato, una volta sola per le scale.
   Adesso frequentava la sua casa pochissima gente. Ed io non avrei pių precise notizie da dare sulla condotta politica de' delti Quattromani e marchesa Medici non essendomi mai intricato nei falli loro, ma non ho mai inteso che abbiano dato motivo a parlare sfavorevolmente sul conto loro.
   E previa lettura e conferma si sottoscrive.
   Raffaele Politi - Talice - Guerrieri.
   ^.ooQle