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Processo fatto subire in Napoli nell'anno 1863 alla Principessa Carolina Barberini Colonna di Sciarra nata Marchesa di Pescopagano
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{Foglio 267) Portici 30 aprile 1863 Signore
Sarà compiacente informarmi sollecitamente sui precedenti e condotta politica attuale del commendatore Stanislao d'Aloe residente in Resina e mi accerterà pure le qualità. Al Delegato della P. Sicurezza di Portici
(.Foglio 268)
Questura di Napoli al giudice di Portici in data 11 maggio 1863.
Signore
In riscontro del di lei foglio dei 30 scorso N. 521 le manifesto che da accurate informazioni risulta che il Commendatore d'Aloe sia un proprietario Calabrese giunto in Napoli sotto il Regno di Ferdinando secondo. Da quel governo fu impiegato nel Museo Nazionale col mensile di ducati cinquanta ed avendo in prosieguo fatto dono a Ferdinando di qualche raro oggetto di antichità fu dichiaralo commendatore. È ritenuto dal pubblico per accanito Borbonico e dicesi abbia preseduto comitati reazionari. Ma una Casina a Resina e precisamente nel confine con Torre del Greco nella quale vuoisi che sia stato il principale centro di cónnivenza colla banda Pilone, e che il colono del detto d'Aloe Antonio Barretta Alias Banco abbia in quella Casina non solo ricoverato Pilone ed altri della sua banda, ma fatto confezionare abili cartucce e fornito il necessario ai briganti. Aloe ha per lo più .abitato in Napoli ed in Resina, ha villeggiato nei mesi di maggio ed ottobre, ma ora mi si assicura che siasi ritirato definitivamente nella sua indicata casina.
{Foglio 269)
Mandalo di cattura contro il duca Caracciolo Mari, e padre Clatenzio.
Uffizio d'Istruzione presso il Tribunale di Napoli Sezione 7. Noi Avvocato Carlo Talice giudice.
Visti gli alti e le conclusioni del P. M. in data del 22 maggio 1863. Visto l'articolo 184 Codice procedura penale. Ordiniamo la cattura del duca Michele Caracciolo di Brienza. Mari G. Battista duca di Acquavi va , Monsignor D. Gaetano de Ruggiero.
Padre Clarenzio da Viterbo dei Riformati nel convento in Roma e tutti ivi dimoranti ed imputati di cospirazione per cangiare e di-
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