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Processo fatto subire in Napoli nell'anno 1863 alla Principessa Carolina Barberini Colonna di Sciarra nata Marchesa di Pescopagano
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L'anno mille ottocento sessantatre a di venticinque Aprile in Napoli, e nell'ufficio d'intimazione presso il Tribunale del Circondario.
Innanzi l'Avvocato Carlo Talice Giudice Istruttore assistito dal commesso giurato sottoscritto.
Essendo comparso il signor Michele Roberti fu Francesco Antonio d'anni 63 nato in Maddaloni, dimorante in Napoli ex Consultore di stato ammoglialo con prole possidente, ed alle opportune ricerche fatlegli risponde come segue.
Io dichiaro di avere scritta la lettera ora rammentatami diretta a Francesco Secondo del quale sono slato insti tutore, per adempiere ad un semplice dovere di convenienza nella ricorrenza del nuovo anno, ed esprimergli un sentimento di conforto diretto esclusivamente allo spirito, avendo all'uopo improntate le analoghe espressioni dalla manna dell'anima del Segneri, e precisamente dalla me* ditazione del giorno primo in cui commenta un analogo concetto del Salmista.
Ebbi occasione di avvicinare per la prima volta personalmente la Principessa Barberini Sciarra per avermi chiesta l'opera mia per la direzione dei suoi affari che si trattano in questa regione. Per lo che fui obligato di trattare diverse volte con lei onde essere istruito degli antecedenti rispellivi, ed occuparmi in analoghe sessioni tenute coll'intervenlo ora del Cavaliere Francesco Pignatelli, ora del signor D. Vincenzo Tamangi;*ed in oltre posteriormente con gli avvocati Marchese la Terga D. Raffaele Trajani D. Giuseppe Bellotti e D. Michele Guida per mezzo del suo patrocinatore. Assicurato del ritorno della Principessa in Roma, la pregai a volersi prendere la pena di far pervenire al suo destino l'anzidetta lettera supponendo che avesse dei mezzi facili per eseguirlo ; e comunque avessi preteso che la portasse aperta dopo averle manifestato il contenuto, ella volle che l'avessi chiusa • Mi avvalsi del suo mezzo sembrandomi indifferente che la mia andasse per mezzo suo o per altra via.
Interrogato - Se conosca ed abbia avuto relazione col signor Quattromani.
Risponde - Lo conosco come si conosce ogni uomo che à occupato nello stesso paese un pubblico impiego: ma non ho mai avuto, come non ho presentemente alcuna relazione personale con lui.
Int. - Se conosca Padre Modesto Padre Clarenzio dei Riformati.
Risponde - Negativamente, «oc Int: - Se conosca la Marchesa M. De Medici, Mariano Purman, Filippo Ferri fu Ferdinando tìglio del Ministro delle Finanze.
Risponde - Non li conosco neppure di vista.