Stai consultando: 'Processo fatto subire in Napoli nell'anno 1863 alla Principessa Carolina Barberini Colonna di Sciarra nata Marchesa di Pescopagano '
Pagina (136/319) Pagina
Pagina (136/319)
Processo fatto subire in Napoli nell'anno 1863 alla Principessa Carolina Barberini Colonna di Sciarra nata Marchesa di Pescopagano
— 134 — -
Del Canonico Errichello non ho in realtà potuto raccogliere nel pubblico alcuna sinistra prevenzione. Avrebbe potuto costui nascondere di ingannevoli apparenze le sue pratiche segrete, e così ancor dargli la benigna opinione del pubblico a suo riguardo con l'indicazione delle lettere reazionarie in cui si tratta di lui. Però comunque non ritenuto come cospiratore, non si dubita che esso secondasse la influenza di quel partito retrivo, il quale dalle persone che
10 ispirano ha meritato il nome di clericale.
Il Canonico Trama, Monsignor Acciardi ed il Padre Borghi furono tutti e tre arrestati la notte del 4 Gennajo, quando il subu-glio reazionario di S. Lucia mostrò a tutti di che fossero capaci le seduzioni del pergamo sugi' ignoranti popolani: Tutti e tre, o nella cappella serale dove soleva precipuamente esercitarsi il Canonico Trama, o più impudentemente ancora nel pergamo delle chiese di maggior frèquenza di gente , come il P. Borghi, aveano appunto la segreta missione di gettare il vilipendio sulle più generose istituzioni del governo italiano, e subillare sentimenti di ribellione contro lo stesso a favore della cadente signoria. E che questa non fosse stata una tendenza individuale, ma missione segretamente ricevuta , lo diceva già apertamente l'ardore continuo col quale l'adempievano e poi sopreggiava farne pruòva irrefragabile il dolore espresso pel loro arresto, e quindi per la cessazione di quel criminoso incarico, nelle lettere sorprese alla Sciarra.
Le perquisizioni eseguite nei domicili! di questi tre sequenli sacerdoti non avendo dato serii risultati, ed essendo in quest'epoca avvolta ancora nel mistero la loro dipendenza da comitati reazionari, per la ritardata traduzione della cifra ond'erafto scritte quelle lettere, fu forza rilasciarli in libertà con talune cautele di pubblica sicurezza , e che valessero ad assicurare la pubblica opinione dal loro ritorno ai passati avvolgimenti a danno del Governo. E Borghi fu isfìdalo a partire dalle provincie meridionali del Regno. E Trama fu invitato a ritirarsi a Torre del Greco coll'obbligo di non potersi allontanare da quel mandamento senza l'avvertimento dell'autorità politica di Napoli. Ed Acciardi con quale ingiunzione ebbe a trasmettersi a Marano. In comprova maggiore della costoro associazione ai partigiani del Borbone mi è d'uopo soggiungerle ancora che l'Acciardi rompeva ultimamente l'obbligo del confine, ed involavasi di segreto, dove? a Roma!
È pure non ha guari riuscito a questo ufficio chiarire chi sia
11 Giuseppe Caprile, sul quale mi à fatto la S. V. ripetute istanze, e dove si dimori. Egli è un frate confessore di S. M. in Portico alla sezione Chiaja, ed à quattro altri fratelli ; 1' uno fallito, due altri
,D,gitizecl by