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Processo fatto subire in Napoli nell'anno 1863 alla Principessa Carolina Barberini Colonna di Sciarra nata Marchesa di Pescopagano
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ciso non lo ricordo, ma ho presente che la Principessa Sciarra dovea partire e poi ritardò; nè ho più memoria, ora se le diedi il plico la vigilia del giorno stabilito alla sua partenza e poi differito alla vigilia della sua partenza.
Interrogata se glie lo abbia dato prima nella previsione che dovesse partire anticipatamente e poi ripreso stante il ritardo per riportarglielo di nuovo alla vigilia come dissi della vera partenza.
Risponde - Glie l'ho dato una volta sola , come ho detto di sopra, senza riprenderlo e poi riportarlo.
Interrogata se vi fossero presenti quando consegnò quel plico.
Risponde - L' ho portato io personalmente , e lo consegnai in mano della Signora Principessa nel di lei appartamento all' Hotel di Wasington innanzi a varie parsone delle quali mi accorsi sentendole parlare, delle quali però ignoro il numero ed i nomi, ed aggiunsi, cosi era certo dell'innocenza dflquelle lettere, potete portarle anche in mano.
Interrogata se abbia poi avuto qualche notizia per conoscere 1' abitazione e le altre indicazioni relative a quel tale De Gharden da lui già nominato.
Risponde negativamente.
Interrogata se conosce Achille Rossi.
Risponde-Per quanto ricordo non lo conosco.
Fattogli presente che in una delle lettere in cifra state sequestrate alla Sciarra contenuta nel di lei piego diretto al Caracciolo la cui traduzione già gli venne altra volta letta si trovano queste testuali parole.
Questa lettera vi giungerà probabilmente prima di un' altra , che consegnai alla Sciarra perchè giungendo costà la mandasse ad Eufrasio , e quindi se deve dedurre notevolmente che anche quest'altra lettera ad Eufrasio deve essere stata da esso Signor Quattromani prima consegnata a detta Signora principessa.
Risponde - Io non ho avuto da de Charden che due lettere contemporaneamente , e le ho fatto mettere colle mie nei plico che consegnai alla Sciarra, quindi io non so nè posso rispondere di ciò che in queste lettere trovasi scritto. Non ho mai conosciuto Eufrasio.
Interrogata se abbia conosciuto in Roma padre Modesto dei Riformati.
Risponde - Non ho parlato che una sola volta in una accademia letteraria ad un certo padre da Rignano, del cui nome non sovvengo, ma che certamente non é Modesto, il quale mi fece dei complimenti, andò via e non ci siamo più incontrati.
Interrogata se conosca Gaetanino Sartorio ed il tenente di ma-
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