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Processo fatto subire in Napoli nell'anno 1863 alla Principessa Carolina Barberini Colonna di Sciarra nata Marchesa di Pescopagano
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di buono augurio ed una istanza per diminuzione di messa in presenza di due altre persone tra le quali Achille Rossi proprio abitante alla strada Foria non so meglio precisare, ed egli stesso venendomi qui a visitare me lo fece ricordare. De Rossi è della guardia Nazionale ma non so in quale legione.
Interrogata se nel mattino della sua partenza sia venuta al palazzo di S. Giacomo ed abbia parlato con un capitano della guardia Nazionale.
Risponde - Si nel partire sono passata a questo palazzo per parlare con Giovanni Santomaica abitante nella Riviera di Chiaja uffìziale della guardia Nazionale, che io avea incaricato dell'acquisto di una carrozza.
Interrogata se ritenesse una lettera pure diretta al Cardinale Riario Sforza con un involtino pervenutole dal Marchese Petroni.
Risponde - Ho già detto che l'involtino conteneva due calendari uno piccolo ed uno grande che avendocegli il Questore lasciati furono poi nei giorni appresso portati via da mia madre; ma sono pronta di rimetterli al Signor Questore per farli pervenire alla giustizia. Rammento che vi avea pure una lettera diretta al cardinale Riario Sforza che essendo aperta io avea letta, e vi si dicea buoni auguri per le vicine feste, e che gli rimetteva secondo il solito, i calendari. Tale lettera deve trovarsi fra le carte che mi ha preso la pubblica sicurezza a me non fu restituita come i calendari, e se la Pubblica Sicurezza non l'ha rimessa alla Giustizia io non so dove possa essere andata. Certamente io non la ritengo e posso dire di più che l'ho intesa leggere qui dagli stessi delegati.
Interrogata se conoscea Monsignor D. Gaetano de Ruggiero nonché Padre Clarenzio e Padre Modesto dei Riformati, e la famiglia Mazzocchi specialmente Attanasio.
Risponde - Fra tanti Monsignori che conosco a Roma mi è perfettamente sconosciuto di persona Monsignor de Ruggiero che ho però sentito nominare. Frati mendicanti ne vengono a casa mia in Roma per domandare 1' elemosina senza che io neppure li veggo mi è però affatto sconosciuto tanto il Padre Clarenzio che Padre Modesto. Dettole che bisogna pur dire che essa fosse in stretta relazione con Francesco. E poiché si assunse l'incarico di portargli la lettera del Consigliere Michele Roberti.
Risponde - Io non vado dal Re , e non glie l'avrei portata io stessa, ma 1' avrei consegnata al principe Ruffano del Re
che frequentava casa mia.
Interrogata se frequentava la sua casa anche il duca Caracciolo di Brienza.
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