Stai consultando: 'Processo fatto subire in Napoli nell'anno 1863 alla Principessa Carolina Barberini Colonna di Sciarra nata Marchesa di Pescopagano '

   

Pagina (129/319)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina      Pagina


Pagina (129/319)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina




Processo fatto subire in Napoli nell'anno 1863 alla Principessa Carolina Barberini Colonna di Sciarra nata Marchesa di Pescopagano


1864, pagine 319

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

Aderisci al progetto!

   
[Progetto OCR]




[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   — 127 — -
   essendovi ancora convoglio diretto, e poi un altro motivo si fu per non aver finalizzato i miei affari.
   Interrogata se il cavaliere Quattromani le avesse consegnato prima della sua partenza anche una lettera sola perchè la mandasse al suo indirizzo giungendo in Roma cioè ad Eufrasio.
   Risponde - Nessuna lettera ini ha dato.
   Interrogata se conosca quel tale Eufrasio.
   Risponde - Negativamente.
   Esortata a dire la verità, e fatto osservare che in una delle lettere in cifra, cioè in quella del 6 gennajo 1863 stata tradotta, si rileva chiaramente che ad essa ha dovuto essere consegnata prima altra lettera diretta ad Eufrasio ; e che essa deve perciò conoscere un tale Eufrasio.
   Risponde - Ella ha due lettere in cifra e dicendosi in una che altra dovea essere consegnata prima a me significa che la seconda non la dovea aver io se partiva prima, ma partita forse qualche altra persona che io non posso sapere chi sia ; e la prima si era posta, a quanto pare nel pacco che mi era già statò innanzi consegnato nella previsione che la mia partenza si effettuasse come ho detto nel giorno i e stante il ritardo conveuuto si saranno poi esse due lettere in cifra riunite nello stesso pacco. Per poter dire che
   10 ne avessi avuta una separata bisognerebbe che in essa lettera in cifra si facesse cenno di tre e non di sole due lettere.
   Esortata nuovamente a dire la verità e fattole presente che la lettera a lei consegnata perchè giungendo a Roma la consegnasse ad Eufrasio non può essere questa del 2 gennajo esistente nel procedimento la quale non è diretta ad Eufrasio ma a Clarenzio ed eccitata nuovamente a dire chi sia questo Eufrasio che essa dovea ben conoscere, perchè dovea mandargli giungendo in Roma la lettera a lui diretta; E che cosa ella abbia fatto di quest'altra lettera consegnatale prima.
   Risponde - Io non ne so niente di lettere dirette a Clarenzio.
   11 plico da me ricevuto lo dovea consegnare al duca Caracciolo. Ripeto che non conosco alcuno Eufrasio; che non mi fu data alcun lettera a lui diretta.
   Il Signor Quattromani ben conosceva come io pensava, e certamente non mi avrebbe data alcuna lettera per persona ignota. E poi se io avessi avuto quella lettera diretta a Eufrasio la Pubblica Sicurezza che visitò i miei elfelti 1' avrebbe trovata e sequestrata. Il Quattromani mi pare che la prima volta il plico sigillato lo consegnò e mandò mentre io se non erro non mi trovava in casa la seconda volta me lo diede in mani mie dicendo che erano lettere
   ,D,gitizecl by