Stai consultando: 'Processo fatto subire in Napoli nell'anno 1863 alla Principessa Carolina Barberini Colonna di Sciarra nata Marchesa di Pescopagano '

   

Pagina (119/319)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina      Pagina


Pagina (119/319)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina




Processo fatto subire in Napoli nell'anno 1863 alla Principessa Carolina Barberini Colonna di Sciarra nata Marchesa di Pescopagano


1864, pagine 319

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

Aderisci al progetto!

   
[Progetto OCR]




[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   — 117 — -
   tedrale di Napoli, mi ha parlato due o tre volte molti anni fa nel mio ufficio a Montoliveto per ottenere compenso ad alcuni danni prodotti dal Municipio ad una casa del Capitolo; nè da quel tempo in poi ò avuto con lui alcuna relazione.
   Sugli altri nomi che leggonsi in dette lettere dirò che non conosco che in società il signor Ferri, come ho già detto; un Colucci che era usciere nel Ministero di Guerra, il cui nome di battesimo ignoro; Ventimiglia, che ho veduto qualche volta nell'antico Ministero di Polizia quando io andava per la revisione dei miei lavori, egli lavorava nel Giornale Ufficiale delle due Sicilie ; e Francesco Antonelli già nominato di sopra, nonché il Marchese di Castelpe-troso, e la Contessa Teresa Lanza, pur già nominati.
   Qualunque poi siano le conseguenze che la giustizia possa trarre da esse lettere, io non ne posso rispondere, come hò già osservato.
   Fattogli osservare che dette lettere sono state riconosciute come scritte da persona di sua casa, ed interrogato che cosa abbia a dire in proposito.
   Risponde-lo credo ciò impossibile.
   E previa lettura e conferma di questo Verbale si è coli'Ufficio sottoscritto in ogni foglio ed a piedi del medesimo Quattromani.
   Felice Guerrieri
   TRIBUNALE DEL CIRCONDARIO DI NAPOLI
   Ai 15 Marzo 1863.
   N. 287.
   Si è scritto al Delegato
   F. Beltrano
   A di 24 d. 325 si scrive per il sollecito al suddetto
   F. Beltrano
   (.Foglio 178)
   II signor Giudice di Portici accerterà per mezzo di Verbale della pubblica sicurezza locale quale sia stata la condotta politica di Gabriele Quattromani Cavaliere del fu Girolamo un tempo Segretario Edilizio e Marchesa Sofìa de Medici nel tempo che coabitavano in cotesto luogo alla Villa Gamber - E le stesse informazioni procurerà sul conto di Mariano Purman ex maggiore dell' esercito Borbonico già abitante in Portici alla parte di S. Iorio
   Si faccia constare specialmente con quali persone avessero relazioni.
   Il Giudice Istruttore Talice
   ^