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Processo fatto subire in Napoli nell'anno 1863 alla Principessa Carolina Barberini Colonna di Sciarra nata Marchesa di Pescopagano
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Risponde - ignoro se il suo cognome finisce con un h o con un t. Lo conobbi in una delle accademie, nella quale recitai alcuni versi miei, o gli avea recitati.
Egli era seduto vicino a me, mi fece dei complimenti, poi mi lasciò qualche carta di visita, e nel rincontrarmi si accompagnava facilmente con me: Non ho. mai saputo dove abitasse], credo fosse uomo di lettere. '
Interrogato - Se la Marchesa Sofia Medici sia rimasta sempre a Roma seco lui, ovvero sia tornata in Napoli, in caso affermativo, quando, perchè e per quanto tempo.
Risponde essendo morta la Marchesa Teresà sua zia, essa venne ' in Napoli credo in Agosto dell' anno scorso , credo per raccogliere quella parte di eredità che le spettava ¦ e sì trattenne qui circa una cinquantina di giorni.
Interrogato - Se la stessa Marchesa Medici fosse pure in relazione colla Sciarra , e la visitasse tanto a Roma quanto a Napoli.
Risponde-Era in relazioni di convenienza, la visitava di rado, tre o quattro volte vi è venuta a pranzo con me e mia moglie. In Napoli non credo che l'abbia visitata essendo inferma tanto essa che mia moglie. •
Datogli lettura delle altre carte sequestrate in di lui casa ,in un con libro giornale nell' ultima perquisizione eseguita dal Delegato-Poggioli, di cui m Verbale del 14 Gennajo ultimo, alle analoghe interrogazioni.
Risponde-Riconosco le lettemi carte per mie, e credo che non contengono nulla dì criminoso, eccettuate le ottave pel poèma sull'Esercito e la inscrizione del monumento a Carlo Troja datami dall'Architetto autore Orazio Dentice le altre sono mie composizioni fra cui è il sonetto all'Arcivescovo Riario Sforza.
Il sonetto medesimo non avendo l'indicazione dell? tipografia ove sia stato stampato, si è interrogato relativamente il signor Quattromani il qualel
Risponde - Non ricordo dove fosse stampato. Però ordinariamente io mi serviva alla Tipografia Nobili.
Rilettegli le tre lettere da esso già riconoscnite per sue,'dirette l'unar al Duca Caracciolo di Brienza ; l'altra ad Attanasio Mazzocchi, e la terza a Monsignor Castellani, ed eccitalo a dar spiegazione su alcune parti di esse.
Risponde - Il Carluccio nominato nella prima è Carlo Caracciolo fratello di esso Duca e dimorante in Napoli ; D. Domenico è Scotti che fa tutti gli affari di esso Duca ' in Napoli. Mansiguàrino è di cognome Rossi dimorante in Napoli.
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