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Processo fatto subire in Napoli nell'anno 1863 alla Principessa Carolina Barberini Colonna di Sciarra nata Marchesa di Pescopagano
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ripresa in casa Carrelli. Essa tiene la sua abitazione in strada Egiziaca.
Vincenzo Catalano è un pittore, abitante a Roma da molti anni, venuto a Napoli per visitare sua sorella moglie dell' impressario attuale dell'esercito, signor Cassitti, abitante alla Riviera di Chiaja. Esso Catalano è un antico mio amico fin da quando dimorava in Napoli nella sua giovanezza.
Andrea Marra fratello del Giovanni, è un Brigatiere al ritiro.
Nell'ultimo giorno dell'anno ho visitato ¦ la Sciarra venuta due giorni innanzi, e me ne avea dato avviso il servitore della madre di lei. Nello stesso giorno ho visitato la Duchessa di Monteleone nata Cattaneo, figlia al fratello del primo marito della Contessa Teresa Cattaneo.
Baronessa Frangisenni è un'antica amica mia sióiliana che venne a visitarmi.
Nel primo dell' anno ricevetti molte visite perchè oltre la solennità, è pure il giorno anniversario della nascita di mia moglie.
Aulisio Francesco era stato eletto di Città, e perciò mio conoscente.
Clementina figlia di Caselli è quella che come è notato, trovai ammalata di morbillo o rosolìa.
Marchese Domenico Ricci da Maurato è il padre del Deputato.
D. Francesco Sabatini era un Capellano che mi era stato procurato da Niquesa. È un provinciale e non sò di quale paese.
Cimitille è D. Prospero Albertini Principe di Cimitille che abita nel palazzo Bisignano.
Antonio Spinelli fu già Ministro sotto Francesco II.
Il Cesarino Quantel monaco a Montecasino era a Napoli il 9 Gennajo ultimo per curarsi dalla febbre terzana. a
In generale osserverò che tutte le mie relazioni scoile persone tutte nominate nel giornale, parenti o amici che fossero, sono tutte note, oneste, tranquille, e non mai per motivi politici.
Fattogli osservare che nel suo libro giornale non vi è punto menzione del Francesco de Charden che egli disse in precedente interrogatorio essere stato a visitarlo, a portargli o lasciargli un biglietto di visita ed a consegnargli due lettere pel suo fratello in Roma.
Risponde - Non tutti quelli che mi favorivano, specialmente a lasciarmi carte di visita, erano notali, sia per dimenticanza, sia perchè il giornale non era mai scritto da me, e talvolta neppure dettato. Prova ne sia che se si osservano tutte le carte di visita lasciatemi se ne troverà un gran numero non notato nel giornale.
Interrogato - Dove e come conobbe a Roma il fratello di de Charden, quale professione esercitasse, e dove dimorasse.
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