Stai consultando: 'Processo fatto subire in Napoli nell'anno 1863 alla Principessa Carolina Barberini Colonna di Sciarra nata Marchesa di Pescopagano '
Pagina (112/319) Pagina
Pagina (112/319)
Processo fatto subire in Napoli nell'anno 1863 alla Principessa Carolina Barberini Colonna di Sciarra nata Marchesa di Pescopagano
— 110 —
E previa lettura e conferma, stante 1' ora tarda , si è soprasseduto dall' osservazione , rimettendosi ad altro giorno , essendosi rimasti alla fine della pruova pagina del foglio ventidue , e l'imputato e l'ufficio si sottoscrivono a pie' di questo Verbale e su d'ogni foglio del medesimo.
Quattromani - Talice - Guerrieri
(Foglio 170)
L' anno mille ottocento sessantatre il giorno ventuno del mese di Marzo., in Napoli, nelle carceri di S. Francesco.
Avanti noi giudice Istruttore Avvocato Carlo Talice , assistito dal Segretario Sostituto infrascritto.
Onde proseguire 1' operazione di cui negli avanti scritti Verbali d'interrogatorio del 13 e 20 marzo corrente mese, avutosi la presenza del detenuto Gabriele Quattromani, che in quanto alle altre generalità si riferisce pienamente a quelle da lui indicate nei precedenti interrogatori, il medesimo alle fattegli interpellanze ha dato le seguenti risposte.
La famiglia Pescara che è più volte nominata nel mio libro giornale, e della quale sono amministratore, à molti individui, cioè Marianna vecchia nubile, figlia del duca di Calvizzano Pescara di Diana ( che nulla hanno di comune coi Pescara di Caslelluccio ) Giuseppe Pescara duca di Boalini nipote della precedente, Trajano Pescara germano della stessa che fin dal 1821 si stabilì nella Svizzera; Giuseppe, Francesco e Marianna Pescara del fu Francesco fratello della precedente, Giuseppe, Francesco e credo Maria figli del fu Domenico anche fratello della precedente; Battista, Giuseppe, Adelaide, Lucrezia, Raffaela ed Ottavio figli del fu Raffaele anche germano della precedente. Di questi Giuseppe del fu Francesco è impiegato alla Dogana; Francesco suo fratello serve nell' esercito ; Battista era tenente colonnello già ritirato sotto il cessato governo per la sua quasi cecità. Tutti dimorano in Napoli, ad eccezione di Trajano, e del militare che non so se qui si trova.
Staffa è il barone Giuseppe Staffa antichissimo mio amico e valente maestro di cappella , direttore per la parte musicale della società ora fondata, credo di mutuo soccorso.
Colla famiglia Quantel e col già brigaltiere di gendarmeria G. Battista sono stato sempre in relazione ed amicizia. Pendente la mia dimora in Roma mi sono incontrato spessissimo con Pietro e Ludovico che vi erano nell'anno 1861, se non erro in settembre il Pietro Quantel suddetto arrestato con altri sessanta uffìziali fu condotto a Genova. Di la passò a Marsiglia e quindi a Roma e non