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Processo fatto subire in Napoli nell'anno 1863 alla Principessa Carolina Barberini Colonna di Sciarra nata Marchesa di Pescopagano
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Interrogato se fra i membri della famiglia Mazzocchi ve ne fosse alcuno che fosse impiegato o fornitore del Governo Pontificio.
Risponde - Ricordo che uno di essi è Chirurgo militare , ed un altro o due altri hanno una fonderia da cui si provvede il governo e credo l'armeria pontifìcia.
Interrogato se fra le sue conoscenze a Roma vi fossero Monsignor Carbonelli ed il Padre Clarenzio da Viterbo dei Riformati nel convento di Araceli.
Risponde - Molti anni fa ho conosciuto in Napoli Monsignor Carbonelli Consultore di Stato, ma non 1' ho mai veduto in Roma ne ho saputo che vi fosse. Non conosco neppure di nome questo P. Clarenzio.
E fattosi constare per ogni effetto che di ragione che il giornale di Quattromani segna un' interruzione dal dieci agosto 1861 all' undici novembre 1862 , e leggendosi in seguito lo stesso giornale ove sotto quella data vi sono in prima nominali Caracciolo, nella cui carrozza andavano alla Stazione, ove trovarono a dar loro addio il duca Caracciolo, il barone Nolli, Monsignor de Ruggiero, Luigi Frezza e Caroti, su tali persone ha date le seguenti spiegazioni.
H duca Caracciolo è Michele Caracciolo di Brienza. Il Barone Camillo Nolli è cognato di Caracciolo, e fratello ed amicissimo del Deputato di tal nome. Monsignor de Ruggiero è D. Gaetano suddetto. Luigi Fezza è cugino ai detti Caracciolo e Nolli; e Carati è un gentiluomo di queste provincie che ho conosciuto in casa loro.
11 Parroco Ammirante è quello della Parrocchia dell'Ascensione.
A Picena (Antonio) antico ufiiziale d'Artiglieria, dimorante in via Concordia.
L. Pigna tei li (Lorenzo) fratello di Monleroduni.
Padre e figlio Pannacchio sono uscieri del mio antico ufficio.
Gaetano Battimelli è persona che io non conosceva ma alla mia venula da Roma venne per domandarmi nuove di suo figlio cavaliere Filippo che è nella famiglia degl' impiegali di Francesco II come il D. Gaetano è attualmente impiegalo nella cavallerizza al palazzo Reale in Napoli. Io gli ho restituila la visita nella casa alla strada di Chiaja palazzo Girone.
Interrogato se per mezzo della principessa Barberini egli abbia spedite delle lettere al predetto cavaliere Filippo Battimelli a Roma, con indicare in caso affermativo da chi e quante ne avesse ricevuto.
Risponde - È possibile che io le abbia spedite pel mezzo della Principessa Barberini, e che mi fossero slate date col mezzodì Pescara, cioè della duchessa Lucrezia e da suo fratello Giuseppe.
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