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Processo fatto subire in Napoli nell'anno 1863 alla Principessa Carolina Barberini Colonna di Sciarra nata Marchesa di Pescopagano


1864, pagine 319

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a cura di Federico Adamoli

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   S. E. Cappella é Sua Eccellenza il tenente generale al ritiro Francesco Cappella che era stato mio generale per un 14 anni nella guardia che allora si chiamava di sicurezza interna.
   L. Cianciulli è Luigi Cianciulli ex Consultore.
   Rosina Figliasi è sorella della baronessa de Ferrante mia cugina.
   Gli ho maledetti per avermi impedito di lavorare, significa che mi hanno interrotto nel mentre stava componendo qualche lavoro letterario.
   F. Sullo è Francesco Creveux detto Sullo.
   Medici è un uffiziale nell' armata italiana, e cugino della marchesa Medici.
   A. Ferrari è impiegato a Casa Reale.
   D. Vincenzo Averaimo è un prete napoletano che avea degli interessi con uno dei miei amministratori Pescara.
   Siciliano è il cavaliere Ferdinando ricco proprietario, che venne ad abitare vicino a noi.
   Zio Melchiorre è di cognome Schmid, zio di mia moglie, ed abita a Castellammare.
   Niccola Maresca è il duca di Serra Capriola già Presidente della Consulta.
   Interrogato come nel dodici Luglio 1861 , ricevesse appena giunto in Napoli delle visite e per quale motivo.
   Risponde - Siccome io periodicamente veniva da Portici in Napoli nel venerdì, e credo anche nel martedì per le mie commissioni domestiche, cosi i miei parenti ed amici venivano a vedermi.
   G. De Sivo è Giacinto, autore di tragedie, ed era venuto per sentire la mia tragedia Berengario, che feci poi stampare.
   D. Michele il pittore è di cognome Converti, ed è- uno dei miei artefici.
   L. Gironda è Luigi Gironda, Napoletano. Segretario delle Dogane in Caserta nel 1861.
   R. Pacifico (Raffaele) è un vecchio impiegato di Casa Reale al ritiro da tanti anni.
   P. Versane (Paolo) già capo di Divisione degli affari Esteri, ed ora morto.
   Millilolti (credo Stefano) è un amico di del Giudice.
   La Coppia Cartiello erano stati negli anni scorsi inquilini della villa Goncher. Il marito è giojelliero.
   S. Forli era un Napoletano che venne ad abitare alla Villa Goncher, dove morì.
   Matilde Ialiob è una monaca in S. Patrizia.
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