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Processo fatto subire in Napoli nell'anno 1863 alla Principessa Carolina Barberini Colonna di Sciarra nata Marchesa di Pescopagano
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di alcun francese che in quella guisa si addimandasse; quel biglietto pérò non fii punto sorpreso nell'atto della perquisizione eseguila in •casa Quattromani la notte del suo arresto, ma venne invece spontaneamente esibito dalle persone della costui casa tre giorni dopo quando per assicurarmi se quel nome rappresentasse un individuo realmente esistente, io vi mandai un'altro Ufficiale della Questura a prender conto dell'abitazione dell'individuo de Charden.'Fu allora ohé per accreditare le strane giustificazioni addotte dal Quattromani nel suo interrogatorio, delle quali non è punto improbabile che avessero avuto sentore le persone di sua famiglia , si disse dalla moglie di Quattromani, e dalla nota Signora de Medici, che s'ignorava il domicilio del de Charden, e che si conservava soltanto un suo biglietto di visita, biglietto sul quale, lo ripeto, era scritto a carattere turchino il cognome anzidetto senz' altra indicazione di sorta. Non essendo una scrittura sorpresa nell'alto della perquisizione nuli* altro aggiungendo quel pezzo di carta avente la forma di un biglietto di visita con quel cognome al di sopra alla dichiarazione che avea fatto il Quattromani e sempre la medesima rimanendo la controversia giudiziaria dopo l'interrogatorio di costui , quella cioè di vedere se esistesse veramente a Napoli ùn francese maestro di lingue chiamato con quel nome e fosse stato invece un indiyiduo partorito dalla fantasia di Quattromani per avviluppare le investigazioni della giustizia, io non mi detti alcun pensiero di alligare quel biglietto agli alti della processura dopo che mi fu portata dal Consolato di Francia la risposta negativa che leggesi nel processo; ed in conseguenza l'involtino suggellato in cui fu racchiuso andò allora disperso in mezzo a qualche altro incartamento dell'archivio della Questura.
. Non pertanto farò che esso sia attesamente ricercato una volta che la S. V. si è compiaciuta manifestarmi che possa in nulla conferire all'esatto adempimento dell! importante istruzione che è affidata.
Per. la seconda inchiesta di maggiori delucidazioni sull'abitazione •di Raffaele Colucci e degli Attanasio indicali nel mio Uffizio precedente, le soggiungo che il Signor Colucci trovasi a dimorare strada S. Caterina da Siena primo palazzo a sinistra nello andare verso Monte-roduni, e dei tre Attanasio, il sacerdote dee abitare strada Pigna-telli ultimo palazzo a sinistra scendendo da Forcella, il padrone di barca trovasi a Sorrento sua patria, e del sollolenenle dei veterani per averne più. precisa contezza converrebbe rivolgersi al generale De Benedictis comandante la casa Pieale degl'Inabili
Infine per ciò che riflette il Signor Giuseppe Dossi egli trovasi a dimorare a Posilipo nella Villa Sans-Soùci , dacché ebbe termine