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Piemia BtwMope-m di ;/inori,i
questo fanno seguito il fante o gobbo, la donna e il re o regio.
Per valore, l'asso mangia tutte le altre carte dello stesso pallio, e se è di briscola di qualunque pallio.
Segue il tre, quindi il re, la. donna, il fante, il sette, il sei, il cinque, il quattro e il due. Le carte di briscola tra di loro seguono la. sorte e il valore che tutte le carte di uno stesso pallio hanno reciprocamente; però, prendono le carte delle altre se-guenze.
Così, se la briscola sorte in fiori, tutte le carte di fiori sono di briscola e il due, per es., prende qualsiasi carta di altro pallio, compresovi l'asso, il tre, il re, ecc.
Il valore a punti delle carte è il seguente:
conta 11 punti , flet{i ,.„„¦,.,„.
)> 10 » ) » 4 » » 3 » » 2 »
le altre carte non hanno valore.
Ogni partita si compone di tre serie di partite (li 61 punti ciascuna.
La briscola si giucca in due, in tre o in quattro. Quando si giuoca in tre si sopprime il due.
Prima di cominciare il giuoco si fa. la mano e cioè ciascuno leva una carta e, chi ha alzato la minore, fa il mazzo e distribuisce, dopo averlo coppa,lo (fatto alzare), tre carte ad ogni giuocatore. Ne mette una scoperta in tavola, e questa, si addimanda briscola. Sopra la briscola posa il mazzo in modo che lasci scoperta la metà della carta. Tutte le carte della stessa sequenza della briscola sono briscole e vincono, come è stato detto, qualsiasi carta di qualsiasi valore degli altri pallii.
Durante la prima mano, o scarto, non è lecito di
l'asso . . il tre . .
il re . .
la donna .
il fante . .