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Piccola Enciclopedia di giuochi
Ma prima di cominciare il giuoco, quegli che domandò una carta deve renderne un'altra, a suo talento, a chi la carta domandata gli passò, e quattro altre, pure a suo piacere, le pone da parte in luogo di quelle prese. Queste, però, non saranno mostrate ai compagni di giuoco.
Può darsi che la carta richiesta ai giuocatori si trovi nelle quattro di mazzo. Allora non succede lo scambio con i colleghi, nè è lecito, a chi è di mano, di chiederne un'altra.
Quando tra la carta domandata e le quattro del mazzo si ha la fortuna di trovarne tre buone, la partita è quasi assicurata, facendo i sei punti d'obbligo.
Cominciato il giuoco, chi ha chiesto la carta rimane solo ; gli altri due graoca.no in sociale, facendosi gli inviti come nel tresctte, e tentando di sopraffare l'avversario.
Se chi giuoca solo fa sei punti, gli altri due pagano la posta pattuita; in caso diverso egli paga la posta ad ambedue i contrari.
Allorquando il giuocatore solo riesce a fare i dodici punti del mazzo, si dice che ha fatto cappotto agli avversari, i quali pagano doppia posta : ed il cappotto è inverso, se questi lo fanno a quello.
Se chi domanda la, carta, dimentica di restituirne un'altra a chi glie l'ha data, paga la posta come se avesse perduto.
Le quattro carte messe da parte spettano a chi fa l'ultima mano.
Se quegli ch'è di mano, non domanda carte, le quattro rimaste passano ai due avversari soci, due a testa, che le scambiano con altre due. Ma, in tal caso, se vince chi giuoca solo, gli vien pagata doppia posta, anche se non fa cappotto: egualmente paga doppio, se perde. Chi giuoca da solo, ha la mano, anche se fosse terzo.