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Piccola Enciclopedia di giuochi
35. Se vuoi vincere, non dimenticare che vince colui che fa più punti.
36. TI giuocatore astuto è calino, e ilare.
37. Procura di vedere le carte degli altri e tieni ben chiuse le tue.
38. Non dare in iscandescenza quando giuochi.
39. Colui che scarta a caso, merita di esser condannato tutti i giorni e in ogni momento.
8° — « Tressette » a non pigliare.
A non pigliare, questa è la base, per così dire, del giuoco a tresette modificato, oh ! molto modificato dai Lombardi.
Il tresette a non pigliare si giuoca con le solite quaranta carte, in tre, in quattro e più persone, ma non oltre dieci. Però, quando i giuocatori sono sei, si sopprimono i 4 e si distribuiscono sei carte per ogni giuocatore; se sono sette si tolgono i quattro quattro e un 5, del quale si dà notizia ai partecipanti alla partita.
In questa partita riesce vittorioso il più fortunato e il meno abile, prendendo il meno che può, per fare il minor numero possibile di punti. Ma non può rifiutarsi di prendere, quando il giuoco ve lo costringe. Il vincitore riscote dai compagni la quota sta-bilita per ogni partita.
Quando i giuocatori sono otto, è facile che numerosi sieno gli scarti o rifiuti, cioè che i giuocatori non possano gettare una carta dello stesso seme di quella giuocata per la prima.
In tal caso chi può fare lo scarto si ricordi di sbarazzarsi innanzi tutto degli assi, e poi dei 3, dei 2, dei re, e così di seguito, di tutte le carte che facilmente prendono.
Tutti coloro che fanno tre o quattro punti pagano ìa posta pattuite; se però un giuocatore prende tutte