Ottantadue giuochi di carte noti proibiti e proibiti 51
14. Contro il re o l'asso terzo, non si bussa, uè si raiia.
l.r>. Conoscendo che il compagno abbia il tre del tuo r>-ut-otto, giuoca il due.
Hi. Col veniollo o il ventino ve e il re, bussa nel primo > ano eoi due, nel secondo col 3.
I?. Se hai il venticinque col re, è di regola bussare col tre.
IH. Col venticinque -spesso è bene di giuocare il re solo. IO. Giuoca spesso a quel seme che gli avversari scar-1 a no,
SO. Il primo scarto del compagno ti serva di norma a udii giuocare a quel seme.
TI. Contro lo scarto del compagno non si deve giuocare, nò vale dire dopo d'essere stato distratto.
'I.', L'avarìzia è sempre disdicevole; ma nelle carte è il ;i. linosa.
:.':!. Se mai sei privo di carte a qualche sente, fa allora un solo scarto.
l'i. Laddove tu lìsci, ed io do la figura, devi essere ireeort.o a cambiar giuoco, perchè quella figura indica rhe a quel seme, ove tu lisci, io non ci ho giuoco.
:.;). Se vuoi avere il vanto ili giuocatore sublime, abbi rum dì fare il punto.
..'<>. Dolersi delle carte è cosa viziosa, mostrarle poi i' dannosissimo,
:,7. Se le carte fi sono contrarie, cerca di valerti al-ineiio della varietà loro.
Quando: bussa il socio, dai la tua carta migliore; iiuaiido bussa l'avversario, dai la peggiore. ;:«). Mostra valore colui che fa l'ultimo punto, .'il), li permesso bussare, ma non piombare in falso, .'il. Il due secondo non si dà mai via, però la regola nmi è assoluta.
::'. Al compagno che bussa negare l'asso, è un volersi l'irai' danno.
E permesso vedere la prima giuncata degli avversari.
:;ì. ,Si annunzia solamente l'accuso appena date le i iute, e dopo fa prima mano si dice in che consiste.