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Piccola Enciclopedia di giuochi
quattro semi o colorì, spade, coppe, denari e bastoni, ognuno dei quali si compone dì 10 carte, cioè dall'asso al 7, e eli tre figure: donna (vale 8), cavallo (vale 9), re (vale 10), che nelle carte francesi sono : fante (vaie 8), donna o regina (vale 9), re {vale 10).
Hanno maggior valore i 3, seguono i 2, l'asso. Quindi le altre carte in ordine discendente. Il 2 e il 3 dello stesso seme si addimanda venticinque; il 3 e l'asso ventinove; il 2 e l'asso ventollo; le tre carte insieme, sempre dello stesso seme, formano la napoletana.
0. Uno mischia le carte; quello a sinistra alza le carte (le divide in due) e il terzo di destra giuoca di prima mano.
7. Avendo tre assi in mano, si fanno tee punti; e così dei due e dei tre. L'asso col 2 e col S dello stesso ordine vale pure tre punti, e la loro unione si chiama napoletana, perchè soltanto in Napoli si fa questo.
8. Al [ri hanno (recentemente) introdotto l'uso d'accusare la napoletana col re, candito, donna, sette, ecc., sia delle carte proprie, sia del compagno, e si dice allora con la coda.
In questo caso ciascuna di tali carte accresce un punto.
9. È vietato di usare molte parole, come pure di fare strepito. Solo è permesso di dire :
— Busso {se desidero che il compagno giuochi la carta migliore).
—- Striscio lungo, si dice quando si ha molte carte di un seme ma sema ani-mattatore.
— Striscio, semplicemente se si ha due carte dello stesso seme.
— Piombo, se si ha la sola carta che si giuoca; ma col ventotto o col ventinove terzo si può dire tanto Uscio, quanto busso.
10. Di prima mano contro il tre non devi mai bussare.
11. Se rientri in giuoco, puoi bussare forte e con franchezza.
12. Si usa bussare con tre carte di un amrnàttatore.
13. Col re quarto accompagnato, ben guardato, col cavallo o colla donna, astutamente si bussa.