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Piccola Enciclopedia di giuochi e passatempi per giovani ed adulti

Jacopo Gelli
Ulrico Hoepli Milano, 1929, pagine 584

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Ottantadue giuochi di carte noti proibiti e proibiti 47
   dronisce della prima carta- giuocata diversa eia quella che il compagno sembrava desiderasse nel fare l'invito, e quando si giuoca una carta bassa del seme ìli giuoco, perchè significa avere un seguito sicuro e probabilmente più grande di quello che si suppone in mano al compagno.
   Della rispósta.
   La risposta consiste nel giuncare la propria carta in relazione a quella giuncata, da chi fu di mano ; e cioè : o si giuoca a superare e a prendere ¦ o a scartare. Lo scarto indica appunto al compagno la serie di carte di uno stesso seme, che possiede quegli che giuoca. L'invito sul 2 non si fa mai (tranne quando vi si è costretti) se non si ha detta carta in quarta o in quinta.
   Rispondendo al compagno con una carta piccola e dello stesso seme di quella da lui giuocata, vale prevenirlo che s'ha in mano buone carte del seme giuo-eato; ma significa tutto l'opposto, quando si risponde con una figura.
   Allorché si risponde al compagno con una carta bassa appartenente a seme diverso da quello giuncato, si interpreta come avviso di chi risponde « non ho alcuna buona carta » ; ma se si scarta con figure di seme diverso dal richiesto, significa : ho buone carte «lei seme della figura scartata.
   Quando il compagno o socio accusa tre 3. l'invito col 2 di uno dei tre accusati è eccellente. He, ni tal caso, si ha un gran seguito, si giuoca il 2 per-: lift il socio lo sappia, e giudichi se gli conviene di l>renderlo col 3, o di conservarlo per quando l'asso renderà sulla tavola.
   (Qualunque sia, poi, la carta giuocata da chi ha •l'usato tre 3, si considera carta d'invito, e perciò il sue io deve assecondare il giuoco. Così, per es., se