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Piccola Enciclopedia di giuochi e passatempi per giovani ed adulti

Jacopo Gelli
Ulrico Hoepli Milano, 1929, pagine 584

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Ottantadue f/ìuochi di curie 11011 proibiti e proibiti 45
   È lecito domandar conto dell'attesa fino a tanto ciie la prima mano non è stata coperta, e prima che venga giuocata una carta della seconda mano.
   La partita è vinta da quella coppia di giuocatori, che per i primi si dichiarano fuori per aver raggiunto il numero di punti stabilito. Però, coloro che si dichiarassero fuori e che effettivamente non lo fossero, perdono i punti della partita in corso, che in numero di 11 vanno a vantaggio della parte avversa.
   Le carte prese durante la partita non si possono vedere più, dopo che furono coperte. Né è lecito vedere quelle del compagno, uè quelle degli avversari, giuocate o non giuocate.
   Eccezione è fatta per le carte giuocate di prima-mano, purché non si sia incominciata la seconda.
   Il giuocatore che, per errore, invece di una, getta due carte deve lasciare sul tavolo la carta di sotto, e non quella che è completamente scoperta.
   Ohi marca punti clic non ha fatto, perde la partita; chi trattiene carte che non gli spettano, perde i punti guadagnati nella partita.
   Solamente, durante la prima mano si può domandare a chi appartengono le carte giuocate.
   Durante il giuoco non è lecito parlare, far segni, o ricevere suggerimenti tìa chicchessia.
   Dell'invito e contro invito, delle risposte e degli scarti.
   Dopo avere esaminato le carte, chi è di mano ne giuoca una.
   Quando s'ha una napoletana, s'incomincia sempre a giuocare l'asso, onde non resti ingannato il compagno; ma nel giuocare si fa l'accusa.
   Quando si ha un 3 e un 2 insieme a una o a due carie piccole dello stesso seme, senza però avere la probabilità di prendere l'asso, perchè le carte grosse