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una regione della Terra quando questa regione entrerà nel cono d'ombra della Luna. La Luna si eclisserà quando entrerà nel cono d'ombra della Terra dovuto alla opacità di questa per i raggi del Sole.
CAPITOLO XXVIII. LA RIFLESSIONE E GLI SPECCHI PIANI.
§ 192. Riflessione della luce. — Se un raggio di luce cade sulla superficie ben levigata di un corpo opaco subisce un fenomeno interessante, che è bene conoscere e che riceve il nome di fenomeno di riflessione. Non potendo passare attraverso al corpo opaco, il raggio di luce ritorna indietro secondo una direzione che è ben determinata rispetto alla direzione primitiva della luce.
Per semplicità e chiarezza supponiamo che la superficie del corpo opaco che noi consideriamo sia piana. Si tratti, ad esempio, della superficie ben piana e lucida di una lastra d'argento. Il raggio di luce che consideriamo diretto verso la superficie riflettente rappresentata in sezione dalla retta EF sia LM. Lo si chiama raggio incidente ed M si dice punto di incidenza.
La luce dopo aver colpito la superficie riflettente, potrebbe tornare indietro secondo una qualunque delle infinite direzioni partenti da M. Ebbene, essa segue delle norme precise che costituiscono le così dette leggi della riflessione, e che per enunciarle è opportuno immaginar condotta da M la retta perpendicolare al piano EF, altrimenti detta la normale alla superficie riflettente, condotta per il punto di incidenza.
Innanzi tutto possiamo dire che nel cammino di ritorno, costituente p il cosidetto raggio riflesso,
la luce si mantiene in quello stesso piano che è determinato dal raggio incidente e dalla normale, e che per contenere la normale alla superficie EF condotta dal punto di incidenza M è un piano perpendicolare alla superficie stessa condotto per M.
Poi dobbiamo aggiungere che nel ritorno la luce si dirige in guisa da formare colla normale un angolo (detto di riflessione) uguale all'angolo (detto angolo di incidenza) formato colla stessa normale nel cammino di andata.
E chiaro che se il raggio incidente ha direzione perpendicolare alla superficie EF, formando esso un angolo di incidenza uguale a zero, dovrà formare un angolo di riflessione uguale pure a zero, e riflettendosi dovrà ritornare sul proprio cammino.
Riepilogando, possiamo dire che la riflessione si compie secondo le seguenti leggi :
1. Il raggio riflesso si trova in uno stesso piano col raggio incidente e colla normale alla superficie riflettente condotta per il punto di incidenza.
riflettente
Punto di incidenza
Fig. 300.