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Fig. 265. - R, Pei R' sono collegati fra loro e collo stantuffo in modo che si producano nella successione voluta il funzionamenti secondo i quattro tempi indicato.
Secondo tempo (Compressione). Lo stantuffo risale, la valvola V si chiude per 1' azione di una molla, il miscuglio detonante si comprime nello spazio (detto camera di esplosione) che lo stantuffo lascia al di sopra di sè, quando è al termine della sua corsa. Alla fine di questo secondo tempo il meccanismo del motore determina per mezzo di una scintilla elettrica od altrimenti l'accensione della mescolanza. (Servono per la scintilla i due fili rappresentati in alto dalla Fig. 265, la quale rappresenta il tipo di una macchina a benzina).
Terzo tempo (Espansione). Lo stantuffo ridiscende, spinto dalla forte pressione determinata dell'esplosione.
Quarto tempo (Scarico). Si apre la valvola V mentre la V rimane chiusa. Lo stantuffo risale ed i gas provenienti dalla combustione sono mandati all' esterno, attraverso A'.
Appare chiaro, da quanto si è detto, che durante uno solo di questi quattro tempi lo stantuffo riceve la forza motrice del gas. Cosicché, oltre all' iniziare il moto col conferire un primo movimento al sistema, occorre regolare poi il movimento con un volano, che accumuli l'energia
di un tempo d'azione per restituirla negli altri. Il regolatore a forza centrifuga invece — là dove occorra (macchine fisse) — serve, proporzionando la miscela in qualità od in quantità, a variare il lavoro motore in corrispondenza delle variazioni del carico resistente, sì da mantenere quella velocità che si desidera (costante nelle macchine fisse).
Il movimento delle valvole è regolato opportunamente dal moto stesso dell' albero.
Per impedire l'eccessivo riscaldamento del cilindro, tutte le macchine a gas od a petrolio sono provviste di inviluppo refrigerante ad acqua. Nelle macchine automobili (a benzina) il refrigerante è l'acqua, ma questa a sua volta circolando entro tubi, è raffreddata dall' aria che lambisce la loro superficie esterna a nervature.
I combustibili più in uso sono: il gas illuminante, il gas povero (che si ottiene facendo passare una mescolanza di aria e di vapore acqueo su del carbone o dell' antracite portati al rosso), il vapore d' alcool denaturato, il vapore di petrolio e quello di benzina.
§ 168. Motori Diesel od a combustione a pressione costante. — Questi motori differiscono dai precedenti perchè nel 1° tempo (andata dello stantuffo) si aspira aria pura, nel 2° tempo (ritorno dello stantuffo) si comprime l'aria (30-32 atm.) la quale si riscalda fortemente sì da bruciare il getto di petrolio greggio (nafta) che viene spinto e polverizzato da un getto d'aria compressa (ad una pressione superiore a quella precedente: fino a 60 atm. e più) da una pompa (annessa alla macchina). La combustione avviene sotto pressione costante durante una piccola frazione della 3a corsa o 3° tempo, nella cui rimanente parte ha luogo F espansione. Il 4° tempo (4a corsa di ritorno) è per la scarico della miscela. A parte la differente combu-