148
compressione. I gas invece che, come gli ultimi quattro, hanno la temperatura critica di molto inferiore a 0°, richiedono dei raffreddamenti considerevoli per essere liquefatti. Gli ultimi quattro gas e pochi altri erano anzi ritenuti come non liquefacibili o permanenti, prima che si conoscesse la legge di Andrews, dalla quale risulta che un raffreddamento conveniente rende possibile anche la liquefazione dei gas più restii.
Coli' uso di efficaci mezzi di raffreddamento si son potuti ora liquefare gli aeriformi meno cedevoli o, come dicevano un tempo, meno coercibili, designandosi pel passato con questo nome i gas che si potevano liquefare.
§ 156. Produzione delle basse temperature. — Vari sono i mezzi che consentono di ottenere le basse temperature per la liquefazione dei gas. Essi possono raggrupparsi come segue: a) miscele frigorifere; b) evaporazione rapida di un liquido; c) espansione del gas.
Miscele frigorifere. Esse sono poco usate in quanto danno deboli abbassamenti di temperatura, e non possono servire che per gas a temperatura critica non troppo bassa.
Evaporazione rapida. La semplice evaporazione, dicemmo, produce freddo, tanto più quanto più è rapida. La rapida evaporazione nel vuoto
(Fig. 237) di parte dell' acqua contenuta in a (specialmente se aiutata dall' assorbimento di vapore, effettuato dall' acido solforico contenuto in b) fa congelare la parte residua entro la capsula. Ma meglio può utilizzarsi la vaporizzazione per ebollizione.
Sotto la pressione dell' atmosfera la temperatura di ebollizione è - 8° per l'anidride solforosa, - 38° per l'ammoniaca, - 104° per l'etilene ecc.; a pressioni più basse, le temperature di ebollizione discendono ancora più.
Supponiamo allora che si sia liquefatta una certa quantità di etilene; lasciandola bollire in un vaso, sotto una campanella nella quale si mantenga una debole pressione per mezzo di una macchina pneumatica, la temperatura del liquido si manterrà al di sotto di - 104°. Questo liquido potrà quindi servire come refrigerante per la liquefazione dell' ossigeno, il cui punto critico è di -116°; basta comprimere l'ossigeno in un tubo di vetro resistente, immerso nel bagno di etilene liquido bollente sotto debole pressione, per preparare una certa quantità di ossigeno liquido. Questo, bollendo sotto la pressione atmosferica a - 181° e nel vuoto a - 200 , può venire a sua volta impiegato come refrigerante per liquefare l'azoto e così di seguito.
Espansione. L' espansione adiabatica di un gas consiste nella diminuzione brusca della pressione alla quale è sottoposto, senza cessione