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Fig. 231. - L' ipsometro Dalla temperatura di ebollizione dell'acqua che con un fornello a soirito si fa bollire nel recipiente metallico, si desume la pressione dell'atmosfera e quindi 1' altitudine dei luogo di esperimento.
Codesti fatti sono largamente utilizzati.
Come vedremo, nelle macchine a vapore si deve utilizzare il vapor acqueo a forte pressione, effettuando il riscaldamento dell'acqua in recipienti chiusi (caldaie, generatori di vapore).
Similmente si opera allorché si vuol sottoporre qualche sostanza all'azione dell' acqua, riscaldata al disopra dei 100°.
Per esempio, volendo estrarre la gelatina dalle cartilagini, dai tendini, dalle ossa, si assoggettano questi corpi ad un
Poiché la temperatura di ebollizione è legata alla pressione atmosferica, e questa, come ben sappiamo, è legata all' altitudine, si può, in base alla determinazione della temperatura alla quale bolle l'acqua in un luogo, dedurre il valore dell'altitudine di questo. L'operazione si compie in viaggio con l'apparecchio rappresentato dalla Fig. ,231 e chiamato ipsometro. E questo una piccola caldaia, entro cui si fa bollire, mediante una lampada a spirito, acqua, di cui si legge con opportuno termometro la temperatura di ebollizione.
Fig. 232.
§ 149. Pentola del Papin. - Autoclave. —
Abbiamo veduto che se si scalda l'acqua in un recipiente chiuso, capace di resistere ad elevate pressioni, si realizzano pressioni di più in più forti e si raggiungono temperature superiori a 100°, che è il punto di ebollizione dell'acqua, costante se il riscaldamento ha luogo in recipienti aperti.