Ebbene, considerazioni di ordine teorico che qui non possiamo accennare, portano a ritenere che un corpo sarebbe privo affatto di calore se si trovasse alla temperatura di -273' centigradi. La scala assoluta delle temperature ammette appunto, come già dicemmo, questa temperatura come zero proprio, e assume come gradi quelli centigradi a noi già noti. Ne segue che lo zero centigrado ha per valore nella scala assoluta 273°, e che ogni temperatura centigrada si tradurrà in temperatura assoluta aggiungendo a 273u il numero che la misura se è temperatura sopra zero, o togliendo da 273° il numero che la misura se è temperatura sotto zero. Per chi ha nozioni di algebra si dirà in generale che per passare da una temperatura centigrada qualunque alla corrispondente temperatura assoluta si aggiungerà algebricamente a 273 il numero positivo o negativo che la misura.
La temperatura di ebollizione del mercurio, che è di 360' alla pressione atmosferica normale, cresce, come vedremo, colla pressione. Ora, riscaldandosi il termometro viene ad esercitarsi sul mercurio una pressione via via crescente che ne eleva la iemperatura di ebollizione. Si può quindi col termometro a mercurio misurare temperature superiori a quelle di 360°. Ma interviene a porre una limitazione il rammollimento del vetro costituente il termometro. Se il termometro si fa in quarzo, col termometro a mercurio si arriva a valutazioni prossime ai 1000°. Ordinariamente però si ricorre a termometri speciali detti pirometri. Uno di questi, che sono numerosi e basati su vari principi, è fondato sull'apprezzamento del colore che assume un corpo, come il platino od il ferro, in corrispondenza di temperature varie. Così per il caso del ferro :
il rosso nascente corrisponde a 750° circa il rosso arancio corrisponde a 1100° circa
il rosso cupo » 800° » il bianco » 1300° »
il rosso ciliegia » 900° » il bianco vivissimo » 1500° »
§ 108, Termometri a massima ed a minima. — Si chiamano in genere termometri a massima e termometri a minima, quelli che fanno conoscere la temperatura più alta e quella più bassa, rispettivamente, che si sia avuta in un determinato periodo di tempo (una giornata ad esempio).
Ingegnoso è il termometro Six e Bellani, che è insieme termometro a massima e a minima. In un termometro ad alcool costituito dalla parte estrema superiore (a sinistra) del tubo (Fig. 210) l'alcool è continuato da mercurio e questo ancora da alcool nell'ultimo vano del tubo, il quale è, come si vede, due volte piegato ad arco. Al disopra del mercurio dalle due estremità di esso sono collocati due indici di ferro mobili, mercè lo spostamento del mercurio, e capaci di ritornare al posto voluto mediante 1' uso di una calamita esteriore.
Supponiamo 1' apparecchio posto nel ghiaccio fondente e gli indici condotti al livello del mercurio. Una elevazione della tempe-
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' Fig. 211. - Un termometro a minima. Un eorpicciuolo munito di una sottile anima di ferro è incorporato nel tubo entro il liquido (alcool) termometrico. Esso viene trascinato verso il bulbo dal menisco del liquido medesimo a mano a mano che questo si ritrae. Va quindi a segnare la temperatura più bassa che si ebbe nell'ambiente ove fu collocato il termometro, dal momento in cui con una calamita esteriore si trascinò il corpicciuolo con anima di ferro ad aderire entro il liquido col menisco di questo.
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Fig. 212. - Un termometro a massima. La strozzatura A impedisce al mercurio che è andato a segnare la temperatura di 7° di retrocedere. Si riporta il mercurio a collegarsi col mercurio del tubo, mediante scosse brusche impresse al termometro nel senso che va dal tubo al bulbo.
Fig. 210.