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Nozioni di Fisica

Lavoro Amaduzzi
Nicola Zanichelli Bologna, 1924, pagine 208

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   questo sono insensibili — l'uomo specialmente — alle variazioni di siffatta pressione.
   Se la pressione diminuisce, per il sopravvento della pressione interna, si prova un senso di malessere che ci fa dire pesante 1' aria. Senso di benessere, che si ritiene erroneamente dipendente da leggerezza d'aria, si prova invece quando la pressione atmosferica cresce.
   E ben vero che nel linguaggio comune si dice pesante l'aria di pianura, e leggera quella di montagna; ma su questo giudizio influisce il senso di maggiore benessere provocato dall'aria più ossigenata della montagna in confronto con quella meno ossigenata della pianura.
   In genere, alle sensazioni indicate di variazioni nella pressione atmosferica, se ne aggiungono altre, proprie del sistema nervoso, e dipendenti da altri elementi caratterizzanti le condizioni atmosferiche ; per cui non deve recare stupore se una persona, a temperamento nervoso specialmente, sa dall'umor suo trarre pronostici del tempo.
   È essa qualche cosa di più di un semplice barometro che attesti aumento o diminuzione di pressione atmosferica spesso indipendenti da cambiamenti di tempo. Chi non ha conosciute persone nervose dotate della prerogativa di profetare, a breve scadenza s'intende, sul tempo ? Tutti però converranno che è meglio non possedere tale prerogativa, nè avere in casa chi la possiede. Piuttosto conviene seguire 1' andamento di un barometro a mercurio e la variazione di direzione del vento.
   § 84. Atmosfera - Sua costituzione e sua altezza. —
   L'atmosfera è costituita da un miscuglio di gas che si trovano sempre in proporzioni quasi costanti, almeno nelle regioni prossime alla superficie del Globo. Di questi gas, notevoli sono l'ossigeno, 1' azoto e in più tenue misura 1* anidride carbonica che per le sue proprietà fisiche e per altre sue speciali funzioni presenta particolare interesse.
   Nell'aria troviamo ancora una discreta quantità ed in proporzione variabilissima il vapor acqueo che ha molto interesse nei fenomeni meteorologici. Tanto interessante che di esso dovremo fare in seguito argomenti di speciale trattazione. E degno di rilievo è anche il pulviscolo così detto atmosferico.
   Se l'aria, da cui l'atmosfera è costituita, avesse in tutta la sua altezza una densità costante, l'esperienza classica di Torricelli ci farebbe sapere immediatamente fino a che altezza si trova il gas che ci circonda.
   Essendo a volumi uguali l'aria 10460 volte più leggera del mercurio, lo strato d' aria facente equilibrio ad una colonna di 76 cm. di mercurio sarebbe:
   s = 76 X 10460 cm. s = 7950 metri e in cifra tonda 8000.
   Ma la densità varia marcatamente coli'altezza e quindi il calcolo così eseguito non è attendibile.
   Dalla durata del crepuscolo (fenomeno per cui l'atmosfera apparisce ancora indirettamente illuminata nonostante che il sole sia tramontato) si può pure fare un calcolo che dia un indizio dell' altezza dell' atmosfera, e si è trovato un valore prossimo ad 80 chilometri.
   Gli aereoliti o pietre meteoriche, raggiungendo la nostra atmosfera con enormi velocità, per la resistenza del mezzo che in essa incontrano,