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Si può dunque dire che il Principio di Archimede vale tanto per i liquidi come per i gas.
La validità del principio di Archimede anche per gli aeriformi dà ragione del risultato negativo ottenuto da un' antica esperienza (variamente discussa e variamente interpretata anche per i risultati ; ma che noi consideriamo in una semplice descrizione) fatta per stabilire se l'aria sia un corpo pesante.
Si pesò una vescica vuota perchè ben schiacciata, e poi si ripesò gonfia d'aria; si trovò che la vescica piena pesava quanto la vuota.
§ 76. La pressione atmosferica. — Il peso dell'aria è causa di quella pressione, manifestantesi, per il principio di Pascal, in ogni senso sui corpi esistenti alla superficie del Globo e chiamata pressione atmosferica. Tanto più forte sarà questa pressione, quanto più si sarà lontani dai limiti estremi dell' atmosfera, e ciò per il maggior numero di strati atmosferici sovraincombenti. Colla pressione si accrescerà evidentemente di pari passo anche la densità.
Che esista la pressione atmosferica, si può dimostrare con esperienze varie, le quali per giunta fanno vedere come essa si esercita in ogni senso.
La pressione si esercita dal basso all' alto. Ce ne possiamo convincere subito con un' esperienza semplicissima. Si ricolmi d' acqua un bicchiere; si distenda sulla bocca di esso, così da chiuderla, un foglio di carta; e poi tenendo applicata sulla carta la palma della mano, si capovolga il bicchie-re. Se si abbandona a ÉSMuL sistema ritraendo
^^wr**1*»»!»^^^ la mano, l'acqua non
! , cade, perchè trattenu-
JHJ,,j,ji ta dalla pressione at-jjljjjj,fgjj5, mosferica, che agisce ìi2 ~ sulla superficie esterna della carta, ostacolata solamente dal peso (assai inferiore) del liquido.
La pressione si esercita dall'alto al basso. Per vederla si può seguire l'esperienza semplice rappresentata dalla Figura 153. Sia un cilindro nel quale si muova uno stantuffo S coll'asta attaccata in L mediante una cordicella al piatto C di una bilancia. Se si fa il vuoto al di sotto dello stantuffo mediante un tubo munito di rubinetto R, lo stantuffo si abbassa per azione della pressione atmosferica esercitantesi sulla superficie AB.
Con il dispositivo descritto si può anche apprezzare grossolanamente il valore di tale pressione. Basta difatti mettere dei pesi nel piatto D in modo da equilibrare lo stantuffo. Con uno stantuffo, la cui superficie sia di cmq. 1,5 si trova che bisogna mettere in D all' incirca chilogrammi 1,5. La pressione atmosferica vale quindi un chilogrammo circa per cmq. Ma, è bene ripeterlo per ragioni varie, la misura così eseguita non può essere esatta.
Macchina pneumatica
Fig. 153.