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Oltre a questa pressione debbono esercitarne una analoga a quella dei liquidi e dovuta unicamente al loro peso.
Ciò porta a pensare che per i gas si verifichi un principio (analogo a quello di Archimede), relativo alla spinta diretta dal basso all' alto su di un corpo immerso in un aeriforme.
Il principio si verifica difatti sperimentalmente nel modo più semplice con un apparecchio detto baroscopio. Questo apparecchio consiste (Fig. 150) in una piccola bilancia, il cui giogo porta alle due estremità due sfere di volume assai differente, ma che nell'aria si fanno equilibrio. Collocando il sistema sotto la campana di una macchina pneumatica e facendo agire questa, l'equilibrio è subito turbato, ed il giogo (Fig. 151) s'abbassa dal lato della sfera a raggio più grande. Ciò dimostra che questa sfera è in realtà più pesante di quella a piccolo raggio. Orbene, 1' apparente uguaglianza di peso delle due sfere nell'aria non può spiegarsi che colla spinta provata da esse in seno all'aeriforme: maggiore per la sfera grande che per la piccola.
§ 75. I gas pesano ed esercitano pressioni e fanno sentire una spinta verso l'alto a corpi immersi. — In secondo luogo, colla macchina pneumatica si può dimostrare che i gas pesano modificando una esperienza di Galileo. Basta difatti pesare, prima pieno d' aria e poi vuoto, un pallone di vetro munito di chiavetta, per trovare una differenza di grammi 1,3 circa, per ogni litro d'aria.
Da quel che si è detto, risulta che i gas debbono esercitare una pressione su tutte le pareti dei recipienti che li contengono, unicamente dovuta alla loro espandibilità, o, come si dice, alla loro forza espansiva.
frj. 750. Fig. 151.
Il baroscopio nell'aria e nel vuoto.