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Fig. 147.
alla metà, al terzo ecc. il valore della pressione, il volume diventa doppio, triplo ecc. Insomma i volumi variano in ragione inversa delle pressioni: ciò costituisce la legge di Boyle o di Ma-riotte della quale ci occuperemo nel § 86. Per la molto più marcata compressibilità i gas si distinguono in qualche modo dai liquidi, ma per i gas si verifica come per i liquidi il principio del Pascal, relativo alla trasmissione delle pressioni. Per dimostrare la cosa si suole usare 1' apparecchio rappresentato dalla Fig. 147, che consiste in una sfera cava munita superiormente da un cilindro con stantuffo, e lateralmente, in varie regioni, di tubi ricurvi ad U, contenenti acqua fino ad una certa altezza. Se si preme in basso lo stantuffo, P aria contenuta nella sfera cava si comprime e sposta nei vari tubicini l'acqua ugualmente, segno evidente, che la pressione è stata trasmessa ugualmente in tutte le direzioni.
La elasticità dei gas, come avremo occasione di vedere frequentemente, è usata praticamente in moltissimi casi. Nelle comuni bottiglie di seltz, ad esempio, è l'anidride carbonica compressa che spinge fuori l'acqua.
§ 74. Espandibilità dei gas. — Abbiamo già avuto occasione di dire che esistono mezzi i quali consentono di rarefare molto, vale a dire di ridurre a tracce pressoché insignificanti, la massa aeriforme contenuta in un determinato recipiente. Oltre ad uno che conosciamo, ne esistono altri che descriveremo fra breve; intanto teniamo presente che esistono e che con essi si può, come si dice, fare il vuoto in un recipiente. Ordinariamente a questo fine si adopera la cosi-detta macchina pneumatica. Essa ci servirà a mettere in rilievo diversi caratteri fisici sostanziali dei gas. Per semplicità e per comodità ci riferiremo sempre al gas più comune e più abbondante per noi : l'aria, che coinvolge il nostro Globo costituendo la cosi-detta atmosfera.
Prima di tutto si può dimostrare che i gas sono dotati della tendenza all' aumento del loro volume. Ponendo una vescica di gomma, che contenga poca aria racchiusa, in un ambiente (Fig. 148) da cui possa togliersi l'aria colla macchina pneumatica, e rarefacendo l'aria del recipiente, la vescica si gonfia (Fig. 149) per l'espansione dell'aria che contiene.
Se ad uguali azioni si assoggetta un bottiglietta chiusa da un tappo, l'aria in essa contenuta si espande col rarefarsi di quella circostante, e lancia a distanza il tappo.
Fig. 148.
Fig. 149.