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per essere il rapporto fra il peso del corpo ed il peso di un ugual volume di acqua pura a 4° equivalente al rapporto fra il peso di un centimetro cubo del corpo ed il peso di un centimetro cubo di acqua, il rapporto dato è nel nostro sistema decimale il peso dell'unità di volume del corpo.
Una speciale bilancia idrostatica è la bilancia di Nicholson rappresentata dalla Fig. 143 e costituita da un sistema metallico cavo sopportante in alto, mediante una asticina, un piattello, ed in basso una piccola cesta zavorrata. Sull'asticina è segnata una piccola tacca, che è detta punto cTaffioramento. La bilancia del Nicholson può servire a determinare il peso di un corpo. Basta collocare sul piattello insieme a zavorra (pallini da caccia) il corpo da pesare fino ad ottenere l'affioramento, ossia sino ad ottenere che il punto di affioramento corrisponda alla superficie libera del liquido. Sostituendo poi al corpo dei pesetti fino ad ottenere ancora l'affioramento, si avrà dal valore di questi pesetti il peso del corpo. Se si eseguisse invece lo spostamento del corpo dal piattello al cesto, dal valore dei pesi necessari sul piattello per riottenere 1' affioramento si avrebbe il peso dell'acqua spostata.
Fig. 143. Eseguendo le due operazioni si avrebbe il valore
del peso specifico col fare il rapporto fra il peso del corpo e il peso dell'acqua spostata.
Si chiamano in genere areometri quei galleggianti che servono a determinare la densità dei corpi solidi o liquidi, ovvero il grado di concentrazione di certe soluzioni. Si distinguono in areometri a volume ed a peso costante. La bilancia del Nicholson è uno dei primi. Si dicono in genere a volume costante perché la parte loro che va immersa in un liquido, allorché si adoperano, è sempre quella. Gli altri areometri si chiamano a peso costante perchè non cambiano mai di peso a differenza dei primi, e si immergono più o meno a seconda della densità del liquido.
Gli areometri a peso costante si compongono di un galleggiante cavo in vetro, sormontato da un tubo cilindrico che porterà la graduazione, e zavorrato inferiormente da pallini di piombo o da mercurio collocati in un serbatoio. La zavorra mantiene l'areometro in equilibrio stabile nella posizione di verticalità.
Un tale strumento, quando è in equilibrio, sposta sempre un volume di liquido il cui peso è uguale al proprio peso. Dunque, più il liquido è denso, meno l'areometro si immerge, e per conseguenza se il tubo è graduato, i punti di affioramento corrispondenti a diversi liquidi permetteranno di confrontare questi liquidi sotto il punto di vista delle loro densità.
Tutti questi areometri sono fondati sullo stesso principio, ma differiscono per la graduazione. Sotto il punto di vista della graduazione si possono distinguere in :
1. Areometri Baumé, con graduazione arbitraria, che non dà direttamente la densità del liquido.
2. Densimetri, che danno direttamente la densità, ma che sono poco usati.
3. Areometri che indicano la composizione centesimale di una mescolanza d'acqua e di un altro liquido (fra essi meritano speciale menzione gli alcoolometri).
Gli areometri Baumé, si distinguono in areometri per liquidi più densi (acido solforico, nitrico, cloridrico) dell' acqua, ed in areometri per liquidi meno densi (ammoniaca, etere ordinario).
I primi sono zavorrati in modo che nell' acqua pura si immergono quasi totalmente ; sono graduati segnando zero nel punto di affioramento in acqua, e 15 nel punto di affioramento in una soluzione di 15 grammi di sale da cucina entro 85 grammi di acqua; dividendo l'intervallo fra 0 e 15 in quindici parti, e prolungando poi al di là del 15 la graduazione con intervalli uguali a queste parti (Fig. 144 a).
Gli altri areometri Baumé', detti anche pesa spiriti, sono zavorrati in modo che nell acqua affiorino a poca distanza dalla base del tubo di vetro, e sono graduati segnando 10 nel punto di affioramento in acqua pura e 0 nel punto di affioramento