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Nozioni di Fisica

Lavoro Amaduzzi
Nicola Zanichelli Bologna, 1924, pagine 208

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Il torchio idraulico e le sue applicazioni. Su questo principio è fondato il torchio idraulico (Fig. 119), che si compone di due stantuffi,
   Fig 120.
   l'uno di grande e l'altro di piccola sezione, immersi in acqua don-tenuta in due recipienti cilincrici resistenti, fra loro comunicanti.
   Sia la sezione del grande stantuffo, adattato in modo che la sua base superiore possa comprimere un corpo contro una parete resistente, 200 volte quella del piccolo, e si eserciti su questo una forza di 50 chilogrammi. La forza trasmessa all' altro è di 50 X 200 chilogrammi, ammesso che i due stantuffi abbiano le loro basi su di uno stesso piano orizzontale. In realtà questo non è mai, ma la cosa porta una lievissima modificazione al computo fatto.
   Del resto, in pratica, per non dare al piccolo cilindro una grande lunghezza come occorrerebbe per avere effetti marcati, si sostituisce (Fig. 120) ordinariamente quest'ultimo con una pompa aspirante premente, il cui funzionamento sarà descritto più avanti (§ 94).
   Il torchio idraulico è largamente usato nelle industrie più svariate; serve a comprimere, per renderle facilmente trasportabili, sostanze ingombranti, come il fieno, il cotone e simili; per estrarre l'olio dai frutti oleosi ed il succo zuc-barbabietole; a fabbricare i tubi di piombo; a studiare la resistenza delle catene destinate alla marina; al saggio delle caldaie per
   Fig. 122. - Cabina dalla quale si muovono gli scambi ferroviari per mezzo di pressioni idrauliche.
   cherino dalle
   Fig. 121.