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Fig. 108.
orizzontale ogni direzione ed ogni piano perpendicolare alla verticale: la superficie libera di un liquido qualunque in equilibrio è dunque un piano orizzontale.
Ciò è conseguenza del fatto che le particelle liquide, come tutte le particelle materiali, sono pesanti e del fatto già citato della scorrevolezza di tali particelle le une fra le altre. Sotto 1' azione del peso esse si portano più in basso che possono, e sino a che la superficie libera non è orizzontale, le particelle più alte possono discendere, e discendono infatti lungo la superficie.
Diremo più generalmente che la superficie libera di un liquido in equilibrio è tale sempre che 1* andamento suo sia in ogni punto perpendicolare alla risultante delle forze agenti su ciascuna delle particelle che la costituiscono.
Per la massa liquida contenuta in un recipiente, le forze agenti sulle particelle liquide si riducono alla gravità che è verticale, in ogni punto, tranne che presso le pareti, dove interviene un'altra forza: la superficie libera del liquido sarà quindi orizzontale e sensibilmente piana, fuorché in vicinanza delle pareti.
Tutto questo vale qualunque sia la forma del recipiente; solo è da osservare che se il recipiente ha dimensioni grandissime, come ad esempio il bacino di un mare, la superficie pur essendo sempre perpendicolare in ogni punto alla verticale del luogo, anzi ed appunto per questo, risulterebbe convessa anziché piana.
Più precisamente l'andamento della superficie libera di estesi bacini liquidi, come gli oceani, sarà sferico, perchè in ogni punto tale superficie deve essere perpendicolare alla direzione verticale che corrisponde, per quanto sappiamo, ad un raggio terrestre.
Il principio della orizzontalità vale anche nel caso in cui il recipiente abbia forma tale da frazionare la superficie libera del liquido, come avviene ad esempio quando un medesimo liquido sia in un recipiente, formato come si suol dire da due o più vasi fra loro comunicanti.
Si usa per quest' ultimo caso esprimere la cosa dicendo che un medesimo liquido messo in un sistema di vasi comunicanti assume in questo il medesimo livello orizzontale.
Quando un liquido si trova in vasi comunicanti aperti in alto si dispone infatti in tutti allo stesso livello. E se uno dei vasi è un tubo corto ed affilato come quello D della Fig. 109, sostituibile al tubo C alla stessa maniera dei tubi A e B, il liquido, tendendo a portarsi allo stesso livello, ne zampilla formando un getto che però non raggiunge tale livello in conseguenza di varie resistenze incontrate.
Fig. 109.