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II. — Come (ut) Coriolano vide sua madre, quasi pazzo 4) corse per abbracciarla2); ma quella da sè respingendolo : « Prima che3) io ti abbracci, disse, fa che io sappia4) se sono venuta ad (ad) un nemico o5) ad un figlio, se nei tuoi alloggiamenti io sono tua prigioniera o tua madre. A ciò dunque serbommi6) la lunga ed infelice vecchiezza? Potesti tu saccheggiare questa terra, cheti ha generato e nutrito?7),Quando fosti al (in) cospetto di Roma, non ti venne in mente8): « Fra (intra) quelle mura c' è la mia casa, ci sono i miei penati, la madre, la moglie, i figliuoli ? » Dunque, se io non (ti) avessi partorito, Roma non sarebbe combattuta9) ; se io non avessi (un) figlio, sarei morta libei'a in libera patria. La mia sciagura non sarà per durare10) lungo tempo; ma pensa a11) questi figliuoli, ai quali — se tu insisti12) — resta l3) o una morte immatura o una lunga schiavitù». Non potè sopportare14) Coriolano il rimprovero della madre ed esclamò15) «..Hai vinto, o patria, la mia ira, perchè, mosso dalle preghiere di costei, che mi ha generato, depongo ogni odio 16), benché i7) giusto, contro di te ». Ed abbracciati18) i suoi, li licenziò, ritirò subito il campo 19) e liberò il territorio romano dalle armi nemiche.
4) prope ut amens. —2) ad complexum alicuius currere. — 3) priusquam col pres. indie. —4) sine sciam. — 5) se... o — n-trum... an col cong. perf. —6) reservare ad... — 7) gignere atque alere.—8) venir in mewfe = succurrere.—9) oppugnare.—10) esse. — u) videre de.,.; futuro anteriore. — 12) pergere. — i3) manere coli'acc. (me manet= mi attende, mi aspetta). —14) trad. non sopportò (ferrei — 16) inquit ; - P. I. § 201, N. 3. — ln) odium depo-nere.— 17) quamvis.—1S) complector ; - P. I. § 182. — 19) retro ab urbe castra movere,