340'
Parte Seconda
una ad una'). Allora una delle (de) superstiti10) disse: « Riamo meritamente punite11)».
') me alieni committo 3. —2) exitium inverno h. — 3) ad coli'nec.
— 4) trad. ed ingannò (decipio 3.) le colombe con... (abl.). — 5) vi-tam sollicitam duco. —G) trad. piuttoschè (potiusquam) mi create.
— 7) ablat.. assoluto ; - P. I. (Teor.), § 183; - e per la frase, § 186, A. n. 74. —8) praesto 1. — 9) singuli 3. — 10) reliquus 3. — H) sono punito, pago il fio =.p!ector 3 ; vedi anche fav. prec., n. 1.
I
9. Il leone vecchio, il cinghiale, il toro e l'asino.
Chiunque perdette l'antica1) dignità, nella (sual grave caduta è (argomento di) scherno2) anche ai vili3).
Mentre4) sfinito5) dagl i anni e senza forze giaceva il leone, traendo l'estremo anelito6), venne a lui il cinghiale cogli acuti (suoi) denti e con un morso') vendicò un'antica ingiuria; poi il toro lacerò8) colle corna il corpo del leone. Come9) l'asino vide che il leone veniva impunemente offeso, gli pestò10) coi calci la fronte. Allora il leone morendo disse : « Con sdegno sopportai11) che12) mi insultassero i forti; ma poiché son costretto (a) sopportare te, disonore della natura, mi sembra (di) morire due volte 131 ».
,9 pristinus 3. — 2) iocus, i, in. —3) ignavus 3. — 9 cum... coli' impf. cong. — 5) confectus 3. — 6) extremum spiritimi trailo 3. — 7) ictus, us, m. (colpo). — 8) cont'odio 3. — 9) ut opp. ubi col-V ind. — 10) extundo, extiidi, extusum 3. — u) indigne ferre. — 12) P. 1. (Teor.), § 172, — 13) trad. bis videor mori.
10. I muli e i masnadieri.
Due muli camminavano carichi1) delle (loro) some2). Uno portava cestoni3) con denaro, l'altro sacchi pieni zeppi4) di molto orzo2). Quello ricco del peso2) (dell'oro) si pavoneggia5) colla testa alta6) e scuote col collo il sonoro 7) campanello ; il compagno lo segue con quieto e placido passo. D'improvviso irrompono dagli agguati8) i masnadieri, i quali feriscono i mu- ,
lattieri ed il mulo, che portava l'oro, e ne rubano i denari9), trascurando il vile orzo. (Ora) mentre il mulo spogliato del denaro2) piangeva la sua sorte, dice la favola che10) l'altro cosi gli abbia parlato : «Io per verità11) godo di essere stato disprezzato, imperocché (cosi) nulla perdetti, né fui ferito ».