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Morfologia latina
Parte II - Pratica
Luigi Zenoni
, 1920, pagine 357+80

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   29 fi
   Parte Seconda
   tis. 4. Agri saepissime arantur, quo meliores fetus edere possint. 5. Cura ne in morbos incidas. 6. Per-saepe evénit ut utilitas cum honestate certet. 7. Natura poscit ut quieti et somno aliquantum demus. 8. Risus saepe ita repente erumpit, ut eum tenere nequeamus.
   9. Quid sapienti obstare potest quominus beatus sit ?
   10. Tu iusta causa impediris quominus ad nos venias.
   11. Si hoc dicis, erras. 12.Si hocdiceres, errares. 18.Si hoc dixisses, errasses. 14.Plura scripsissem, nisi nun-tius festinaret. 15. Omnis ignis exstinguitur, nisi ali-tur. 16. Si id facerem, iure reprehenderer. 17. Si te in villa scissem, ad te ipse venissem. 18. Nisi hoc ita est, frustra laboramus. 19. Multi omnia recta et ho-nesta neglégunt, dummodo potentiam consequantur.
   296.
   1. Noi studiamo per diventare più dotti ; nessuno infatti è tanto dotto che sappia ogni cosa. 2.11 sole fa che tutto fiorisca. 3. Resta che io vi parli, o amici, della (de) utilità delle lettere. 4.Mio figlio mi prega che (ut) io torni presto in città. 5. Se mi ascolterai, non errerai mai. 6. Se farete ciò, vincerete facilmente il nemico. 7. Se voi diceste questo, fallereste. 8. Se egli avesse avuta qualche cosa, me l'avrebbe data. 9. Se non frenerai le passioni, sarai sempre infelice. lO.Mio padre mi promise un bel dono purché non facessi ciò. 11.Cesare sprezzava ogni pericolo pur d'essere il primo di tutti. 12. Molti opererebbero male, se non temessero il castigo. 13. Quel giovane sarà amato da tutti, purché non sia cosi leggero. 14. Nessuno potrà mai impedirti che tu ami la virtù ed odii il vizio. 15. Iddio propose alla virtù premi eterni, affinchè (quo) la coltiviamo più studiosamente.