Numerali 161
   mille milites, et duo milia hostium urbem obsidebant. f.7. Quota hora cenabimus ? Sextà semis bora. Quota hora est ? Quinta fere hora est-^9. Inter bina castra Pompeii atque Caesaris unum flumen tantum intererat. 10. Bene vivere bis vivere est. /ll.Hodie in unis aedibus binae nuptiae fuerunt.y 12. Heri pater meus trinas litteras a tuo accepit.-*13. Quattuor septena sunt duodetriginta^.l4.Bis magno cum detrimento a nostro equitatu hostes repulsi sunt. lo. Arabes gladios liabe-bant tenues, longos quaterna cubita. da elido, elisi, elisum (strozzo, soffoco).
   72. y
   x 1. Mille soldati difendevano la città. a2. I nemici si avanzavano1) con 30.500 fanti e 14.600 cavalieri.
   Tra i due alloggiamenti c'era una pianura di circa2) sei miglia./4.1 nemici uccisero due ambasciatori di Cesare.^ 5. Questa città è lontana dal3) mare diciotto miglia, la nostra invece4) soltanto un miglio.^. Questo muro è lungo sei miglia ed alto cinque piedi. x7. A che ora pranzasti ieri ? Ieri pranzai alle sette e mezzo.
   Che ora è? Sono le tre e mezzo^ 9. Sei volte otto fa quarantotto.-flO.Quattro volte cinque fa venti. >,11.Roma fu fondata 1'anno 430 dopo l'eccidio di Troia. V 12.1 naviganti rivedono tre e quattro volte all' anno '') i medesimi mari. ^J.3. L'America fu scoperta nel 1492 da Cristoforo Colombo, che era nato nel 1447.
   4) mi avanzo = procedo 3. — 2! circiter. — 3j è lontana da... abest o distat a... coli'abl. 4) contra. — 5) (in) anno o in annulli,
   73.
   1. Quina dena iugera agri data in singulos1) pe-dites sunt, duplex equitibus. >'2. Legatus quaternos denarios in singulas vini amphoras portorii nomine2)
   Zinoni. Uorfoloyia latina, Parte II- Pratica — IX Ediz. 11