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Morfologia latina
Parte II - Pratica
Luigi Zenoni
, 1920, pagine 357+80

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Patite Seconda
   Hiempsalem, filium Micipsae natu minorem, interfecit. LI. Melius est facere aliquid sua sponte quam alieno motu. 12. Noctu plerique liomines (o plerique hominum) domi sunt. 13. Plnrimorum animalium domicilia in silvis sunt.
   4) entra per... — 2) portarono via.
   48.
   1. È sempre illecito dire bugia. 2. Nessuno crede all'uomo menzognero. 3. L'esercito decretò1) al dittatore una corona d'oro del peso di una libbra2). 4. Io sono diligente di mia spontanea volontà, tu per comando del padre. 5. Nessun vincolo è più sacro 3) del giuramento. 6.1 buoni cittadini non eviteranno alcun pericolo per 4) la salvezza della republica. T.Antonio, nostro amico, è più giovane 5) di noi. 8. Noi comperammo questa casa per due mila libbre 6) d' oro. 9. Triste è la condizione della maggior parte7) degli uomini. 10. Di sera tutti chiudono con chiavi le porte delle case. 11. Quanti (sono) uomini, tante (sono) cause. 12. La maggior parte dei giovani è petulante e superba. 13.La maggior parte delle case era formata di graticci8).
   dccerno, decrevi, decretum 3. — 2) acc. — 3j sanctus. — 4) prò culi'abl. — 5) natu minor. — 6) abl. — 7) plerique 3; - P. 1. (Teor.), § 79, 3, o N. 3. — s) ex cratibus texere 3, (texui, textum).
   % 49.
   l.Iustae leges salutares sunt rei publicae. 2.1am proverbii locum obtinet hominem frugi omnia recte facere. 3. Tu cupis me esse nequam ; tamen ero semper frugi. 4. Hominum nequam societates semper vita, mi fili. 5.Aliquot epistulas a meo amico accepi. 6. Rari boni sunt ; numero 2) vix sunt totidem, quot Thebarum portae. 7. Heri vesperi magna tempestas improviso