Sulla storia de' mali venerei di Domenico Thiene

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      che spetta alla medicina e particolarmente de' Lazzaretti ?
      Ma lasciando da parte per ora la lebbra, di cui parleremo in altro momento, come soggetto primario della materia in questione, adesso vi addurrò le ragioni, per le quali io credo, che i mali provenienti dall' impuro concubito si sono resi più comuni in Europa dall' epoca delle Crociate. Io non so, se la spiegazione del fenomeno sarà la vera: so bensì che il fenomeno non cessa di esser vero anche senza una adeguata spiegazione, come accade o-gni giorno sotto ai nostri occhi di tanti e tanti altri fenomeni.
      Frattanto egli è incontrastabile, che tra le deplorabili conseguenze delle Crociate, l'Europa conta la sua massima scostumatezza e spopolazione. La licenza militare in generale, e la licenza militare poi di una milizia composta della più vile ciurmaglia, scostumata e indisciplinata: la più bassa superstizione allora dominante: 1' allettamento del clima, dei tesori, e dì ogni sorta di piaceri asiatici portarono al colmo la corruzione de' crociferi, e di tutti gli Europei per conseguenza.
      Egli è del pari incontrastabile, che la emigrazione de' cristiani per quelle fanatiche imprese fu tanta, che il numero delle donne in Europa restò a quello degli uomini, come il sette all'uno. Da tale sproporzione de' sessi combinata colla imperante superstizione si può ripetere la moltiplicazione delle monache : moltiplicazione , che deve aver


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Sulla storia de' mali venerei
Lettere
di Domenico Thiene
Missiaglia Editore
1823 pagine 303

   

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