Sulla storia de' mali venerei di Domenico Thiene

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      arrivati a trovarne il vero rimedio : dati tutti comprovanti, che il male era cognito da qualche tempo (5i).
      Ne basta vederlo cognito in tutta Italia al principio del i4g5, che contemporaneamente lo si vede cognito in Francia (62), in Germania, e quel che più decide in Inghilterra (35), nella quale certamente non può dirsi trasportato dai compagni di Colombo.
      E quanto alla Francia non abbiamo veduto, che il Torrella riporta fra le varie opinioni del suo tempo quella, che la malattia abbia cominciato in quel regno Hno dal 1493?
      Bourdignè, secondo Astrae, scrivente del secolo XVI dice: Io non voglio omettere che in quest' anno 149^ cominciò a regnare in Francia una malattia, che i Francesi chiamarono grosso vajuolo, o Scabbia di Napoli. II famoso decreto poi del Parlamento di Parigi in data 6 marzo 1497 mette fuori di ogni dubbio, che il morbo del grosso vajuolo regnava in quella metropoli, ed in quel regno da due anni addietro. Quando Giovanni IV re di Scozia discese a pubblicare il suo decreto in data 22 settembre del 1497 relativo alla diffusione del morbo colà chiamato Gi'and-Gore, deve credersi che la prima comparsa non vi fosse tanto recente, giacché si sa che i governi, massime di allora, non erano i più solleciti in promulgar leggi di pubblica salute.
      Rispetto all'Alemagna, Steber medico di Vienna, Schonaus di Salisburgo, De Hutten celebre letterato di Steckelberg, Nauclero storico di Tubinga


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Sulla storia de' mali venerei
Lettere
di Domenico Thiene
Missiaglia Editore
1823 pagine 303

   

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