Sulla storia de' mali venerei di Domenico Thiene

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      Pintor diresse un apposito Trattato al Pontefice Alessandro sesto, di cui era medico (2), eTorrella, pur medico del medesimo Pontefice, ed inoltre Vescovo, ne dedicò un altro consimile al Cardinale Valentino (3). Glie se pei conoscitori delle me-, morie antiche ed arcane non fosse punto edificante l'esempio di un Rodrigo Borgia, e di un Duca Valentino, ne li compenserà esuberantemente quello di un Delfìni Generale di Camaldoli, e eli un Barozzi Vescovo di Padova, il primo dei quali mandò al secondo, dietro richiesta, la ricetta di un rimedio contro il morbo gallico soggiungendogli, che con quello giovando a' suoi infermi farà opera buona e niente aliena dalle cure vescovili (4)- E per unire tutto in uno basti il dire, che Massa indirizzò la sua opera tutta di questo argomento al gran San Carlo Borromeo (5).
      Convinto per tante ragioni ed esempj che il presente lavoro, anche sortendo dai confini della repubblica medica,non possa offendere la dilicatezza di chicchessia, ho


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Sulla storia de' mali venerei
Lettere
di Domenico Thiene
Missiaglia Editore
1823 pagine 303

   

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