maria stuarda
Altamente accusarti, e no'l vorrei ! Tu non t'osti con me né pia, nè giusta :
10 sono una tua pari, e nondimeno Tu m'hai fatta prigione : io mi rivolsi Supplice, fuggitiva al tuo soccorso ;
E tu d'ospite i dritti e delle genti
Nella mia sacra dignità sprezzando,
M'hai serrata vivente in un sepolcro ;
E di servi e d'amici e di fedeli
Crudelmente diserta; e nel più turpe
Disagio abbandonata,; e per estremo
Alla ignominia d'un giudizio esposta.
Ma non più del passato : una perpetua
Dimenticanza le memorie copra
De' sofferti travagli : anzi m'ascolta.
Tutto io chiamo destino : in noi veruna
Colpa non cade. DalFaverno uscito
Un malefico spirto il cor n'accese
In quest'odio feroce, e dall'infanzia
Ne separò. Nel volgere degli anni
Esso crebbe con noi : bugiardi amici
Ne fomentalo l'infelice tìarnma :
Fanatici delirj armar le destre
Non chiamate, non compre... Ecco il destino
Che corrono i potenti : essi divisi
Empiono d'ira e di dolor la terra
E sciolgono le furie eccitatrici
D'ogni umana discordia. — Ora tra noi
Non è labbro straniero... (le si avvicina confidente
lusinghiera) A fronte or siamo :
Manifesta il tuo cor! Dimmi le colpe Di che rea tu mi credi. Io pienamente Satisfarti desio. Che non m'hai data Graziosa udienza allor ch'io tanto
11 tuo sguardo cercava? A tal venute Non sarieno le cose, e in questo loco Di tristezza e d'orror non avverrebbe Lo sventurato doloroso incontro !
Elisab. Al mio pianeta tutelar non piacque