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Maria Stuarda
Tragedia in cinque atti
Federico Schiller
Editore Remo Sandron, 1925, pagine 171

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   MARTA STI- ARDA
   Leicest. Tu puoi non accostarti alle sue porte. Tutto ci favorisce. Oggi trascorre, nini IVr la via che conduce a Forteringo, La tua caccia regale. Il parco s'apre, La Stuarda vi scende, e tu vi giugni Come a caso imprevisto. Anzi, se fosse Troppo amaro al tuo cor. puoi rimanerti W5 Dal favellarle.
   Fii.is.us. Se follìa commetto
   Voi ne siete la colpa. Oggi non posso Nulla, o conte, negarvi; oggi che foste Per nini sola cagione il più dolente De' miei soggetti, (lo (inarchi teneramente) Un tuo mero capriccio ws» Sia pur. L'affetto si palesa in questo. Che volentieri, per favor, seconda Un'inchiesta, un desìo, che non approva. 16 (Leicester si netta a' suoi piedi. Cala il sipario).
   ** Quest'incontro di Elisabetta con Maria è invenzione del poeta.